Trama
Presentato a Cannes 2025, il film La Ola racconta di come, nel pieno di un’ondata di proteste studentesche in un campus cileno, la giovane studentessa di musica Julia (Daniela López) si unisca al movimento per denunciare abusi e molestie che da troppo tempo infestano le aule universitarie. Ma, mentre canta e danza insieme alle altre, un episodio oscuro riaffiora: una notte confusa con Max, assistente del suo professore di canto. È successo qualcosa di grave? Ha acconsentito davvero?
Mentre l’energia collettiva della rivolta la travolge, Julia diventa la voce centrale di un cambiamento. Il suo racconto, personale e inquieto, scatena una scossa che va oltre le mura del campus. Una vague, una ola, che mette in discussione un’intera società.
Con La Ola, Sebastián Lelio ritorna in patria e firma il suo film più viscerale dopo Una donna fantastica. Se in quel film raccontava l’affermazione individuale di una donna trans, in La Ola amplia il campo per affrontare la lotta collettiva di una nuova generazione femminile che prende parola, corpo e spazio.
Ambientato in un’università di Santiago, La Ola è un’esplosione politica e musicale che interseca memoria individuale e lotta pubblica. Lelio orchestra la narrazione come un crescendo emotivo e performativo: balli, cori, azioni collettive che non servono solo a denunciare, ma a resistere, a ridefinire l’identità attraverso il gesto.
La Ola è anche un film sul consenso e sull’ambiguità: le domande che Julia si pone sulla sua esperienza personale sono il cuore di un dilemma senza risposte facili. E proprio per questo, necessario.
Con un cast di attrici esordienti, Sebastián Lelio sceglie ancora una volta la strada della sincerità radicale e dell’urgenza politica, trovando nel corpo e nella voce delle ragazze il vero strumento di rivoluzione.
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