Regia di Stefano Sardo vedi scheda film
Un cast di mezza età fa le veci dei più giovani, in un blando thriller che nasconde solo la critica sociale. Un buon argomento sotto mentite spoglie.
Quante coppie avrà messo in crisi il lockdown? Film drammatico sul rapporto di coppia, rapporti di famiglia, debolezze umane ed altre amenità immerse in una società moderna intenta ad affrontare la crisi pandemica, utilizzata come semplice sfondo di una vicenda con leggere connotazioni thriller. La regia però non punta sul mistero dietro la vicenda, piuttosto intuibile, ne sulle conseguenze dell'isolamento delle persone, nemmeno sulle ripercussioni morali di determinate azioni. Mira invece a creare una commedia amara e disillusa sull'incapacità di assumersi le proprie responsabilità, con l'essere umano imbrigliato nel suo limbo di indolenza. Di fatto Sardo gira un film sull'inettitudine e sull'accidia delle moderne generazioni, benché camuffato dietro le sembianze di attori non più giovanissimi. La mancanza di chiarezza rende però debole l'impalcatura complessiva, rendendo meno forte il messaggio, ma la narrativa regge e nel complesso questo prodotto ha realmente qualcosa da dire. Disincantato.
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