Regia di Pablo Larraín vedi scheda film
L'interpretazione finale straziante di Angelina Jolie di "Vissi d'arte vissi d'amore", tocca il cuore emoziona e ci fa amare questo biopic timbrato Pablo Larrain.
Maria (2024): Angelina Jolie
Maria (2024): Angelina Jolie, Haluk Bilginer
Maria (2024): Angelina Jolie
Maria (2024): Angelina Jolie
Maria (2024): Angelina Jolie
Maria Cile/Italia/Germania 2024 la trama: Siamo a Parigi nel 1977. A distanza di qualche anno dal suo improvviso ritiro dalle scene, la leggendaria soprano Maria Callas vive nel suo appartamento insieme ai suoi due domestici Ferruccio Mezzadri e Bruna Lupoli. Ormai affetta da una totale dipendenza dai farmaci e prostrata dalla perdita della sua eccezionale voce, Maria trascorre le sue giornate tra passeggiate per le strade di Parigi, esercizi canori e ricordi del suo passato fastoso. Attraverso una serie di flashback, sequenze oniriche e interviste immaginarie, il film ci immerge nella mente devastata di Maria , svelandoci le sue paure, le sue ansie, le sue poche gioie e i suoi dolori nei giorni precedenti alla sua prematura morte a soli 53 anni d’età. La recensione: Maria è un film diretto da Pablo Larraín e sceneggiato da Steven Knight. Sceneggiatura di Steven Knight Prodotto da Juan de Dios Larraín, Jonas Dornbach, Lorenzo Mieli Produttore esecutivo Miki Emmrich, Helmet Hutter Casa di produzione Fabula, The Apartment, Komplizen Film Distribuzione in Italia 01 Distribution Fotografia di Edward Lachman Montaggio di Sofía Subercaseaux Scenografia di Guy Hendrix Dyas Costumi di Massimo Cantini Parrini. Un film magnifico sul triste crepuscolo del divismo, su Maria Callas la più grande cantante lirica di tutti i tempi, ridotta ad un fantasma che la porterà alla morte prematura il 16 settembre 1977. Questo film ci racconta la sua ultima sofferta settimana di vita. Maria Callas non c’è più, la voce non è più quella dei tempi belli è una donna vinta ormai al tramonto devastata dall’abuso dei barbiturici ed antidolorifici. La voce rimane perfetta nella sua collezione di dischi che conserva, ma non ascolta mai. Angelina Jolie è eccellente in questo ruolo si immedesima totalmente. Maria rimane sola con i suoi fedeli e devoti camerieri Bruna e Ferruccio. Un film lugubre nel quale aleggia una cappa nera mortuaria e malinconica. La storia della Callas morente rapisce il cuore e commuove ed i suoi dolori sono ferite aperte, una vita in competizione con la sorella Yakinthi molto ben interpretata in una singola scena al ristorante da Valeria Golino. Il film non è un biopic e neanche una agiografia ha lo stile del regista cileno come in Jackie e Spencer. La sceneggiatura molto ben scritta e punta tutto su alcuni importanti momenti della vita della cantante, quelli più commoventi ed emozionanti. Per chiudere il film è godibile, non lento ha un ritmo asciutto e sincopato, ma non tedia l’interesse rimane alto ed armonico. Sono molto bravi anche i due domestici Pierfrancesco Favino ed Alba Rohrwacher non solo al servizio della diva, ma anche profondamente attaccati a lei con un affetto vero e ricambiato. La scena finale fa piangere calde lacrime agli spettatori, con i due barboncini cani amatissimi da Maria Callas che emettono gemiti e guaiti disperati che commuovono, perché capiscono che la loro padrona è morta . Dopo i titoli di coda immagini di repertorio della vera Maria Callas. Il miglior film interpretato da Angelina Jolie al pari di “Changeling” di Clint Eastwood del 2008. Interpreti e personaggi Angelina Jolie: Maria Callas Pierfrancesco Favino: Ferruccio Mezzadri Alba Rohrwacher: Bruna Lupoli Haluk Bilginer: Aristotele Onassis Kodi Smit-McPhee: Mandrax Vincent Macaigne: dott. Fontainebleau Valeria Golino: Yakinth? Callas Stephen Ashfield: Jeffrey Tate Lydia Koniordou: Euaggelia D?m?triadou Alessandro Bressanello: Giovanni Battista Meneghini Caspar Phillipson: John F. Kennedy Paul Spera: Ronald
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