Regia di Xavier Legrand vedi scheda film
Una grande cacata coi fiocchi. Secondo me il romanzo verte sul fatto che nei nostri sciagurati tempi, gli uomini mettono il proprio business, la fama e il successo al di sopra di tutto. Nel film tutto ciò sparisce. Il protagonista sembra una brava persona, intelligente, uno come tanti e invece è solo un idiota come tanti. La trama non regge; è fallata. Non vedi tuo padre da una ventina d'anni a causa di profonde idosincrasie; quale ragione più grande per prenderne le distanze anche ufficialmente, mettendo la vita umana al di sopra. Anche voi avreste agito così? Ci avreste pensato su, procrastinando le atroci sofferenze di una persona sequestrata? Manca l'aspetto viscido, ambizioso del protagonista che avrebbe dato una buona ragione all'esistazione. Invece, l'uomo viene ritratto come un prestante ragazzone, look da gay di Tom of Finland (sono così gli stilisti nella moda di lusso francese?), che esibisce anche un'aria annoiata e distaccata rispetto al contesto in cui opera, e non sembra un vezzo da snob. Tuttavia, devo confessare che il romanzo non l'ho letto e non ho intenzione di farlo. La prima sequenza sui titoli di testa è suggestiva e lascia ben sperare; il resto del film non è all'altezza. Non è Hitchcock. Ahimé, che tempi grami!
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