Nonostante le apparenze innocue ed educate, Gary Johnson è l'assassino professionista più ricercato di New Orleans. Per i suoi clienti è come il personaggio di un misterioso mercenario uscito da un film di genere. Ma chiunque decide di pagarlo per eliminare una moglie fedifraga o un capo corrotto, farebbe meglio a guardarsi le spalle perché in realtà Johnson è un poliziotto sotto copertura. Un giorno, però, è costretto a infrangere il protocollo per aiutare una donna disperata in fuga dal marito violento. Innamoratosi della fuggitiva, Gary rischia di oltrepassare il confine che finora lo ha separato dai criminali che imita e a cui dà la caccia.
Una squisita commedia a tinte black che condensa puro entertainment e profonde riflessioni filosofiche, che si mantiene coesa grazie a una sceneggiatura esemplare che tesse le fila di dialoghi pazzeschi e garantisce il giusto ritmo per 115 minuti di puro piacere.
Un timido professore universitario nel dopolavoro collabora con la polizia come finto sicario per incastrare mariti gelosi e mogli vendicative. Finché non si innamora di una giovane infelice. Trama piuttosto banale ma lo sviluppo risulta felice e ben equilibrato.
Un Linklater sempre in forma che non si prende mai troppo sul serio. Si ride sotto i baffi qui. Di Glen Powell ne sentiremo ancora parlare. D’altronde, con un nome così, poteva fare solo due cose nella vita: o rockstar o moviestar.
Ci sono schegge di Tarantino, dei fratelli Coen e del Refn americano in "Hit Man - Killer per caso" di Richard Linklater. La violenza orientata dagli imprevedibili percorsi del caso e il protagonismo di perfetti mediocri. Ovvero, gli ingredienti di un film che sa essere acido e divertente, tra l'action movie e la commedia dark. Godibile.
Un film da arena estiva, che si vede al caldo e subito si dimentica, zeppo di improbabilità e incongruenze, ma che forse un regista migliore avrebbe potuto salvare, almeno decidendo quale genere privilegiare tra i tanti mescolati un po' alla rinfusa.
se solo le nostre commedie riuscissero a colpire in maniera così feroce, ma con lo stesso amore provato da linklater, saremmo a cavallo della tigre un'altra volta.
Spassosa e travolgente commedia romantica e degli equivoci che scavalca la vicenda biografica da cui è tratta e, alla pari del suo protagonista, cambia generi e toni, registri e piani di lettura, grazie a uno script magistrale e all’ottima performance di Glen Powell. In filigrana si riflette sui concetti di identità e realtà-finzione evanescenti.
Gary Johnson, in arte Ron (Glen Powell), divorziato e in buoni rapporti con l’ex moglie, guida una Honda Civic, abita con due gatti in una suburba residenziale di New Orleans nei pressi del Boulevard intitolato ad Allen Toussaint (la cui splendida “Cast Your Fate To the Wind” innerva magnificamente il film), è un professore universitario che insegna… leggi tutto
E quando arriva la sverniciata farghiana, a voler completare il quadro, finisce per risultare come un nuovo sbaffo fuori luogo, uno sbirciare oltre il tema quasi disarmato dell’inganno e del raggiro, che fino ad allora aveva pervaso il film - anche con qualche espediente di ingegnosa sceneggiatura e gioiosi camuffamenti -, pur se in una tematica etica rivedibile e abbastanza… leggi tutto
Il Washington Post ha scritto che questo "è il miglior film dell'anno". Ora, non so quale sia la credibilità in campo cinematografico del Washington Post, ma definire "Hit Man" in cotal modo, è leggermente, eufemismo, esagerato. L'opera di Linklater, uno che, a mio parere, è ormai fagocitato dal "mainstream", è una commediola buffa, che non sa che fare e quindi… leggi tutto
La storia (quasi) vera del poliziotto Gary Johnson è apparsa sul Texas Monthly nel 2001 in un articolo scritto da Skip Hollandsworth (a sua volta sceneggiatore insieme a Richard Linklater del film “Bernie” del 2011); impiegato all’interno di una unità volta a sventare omicidi su commissione, ponendo agli arresti i colpevoli (quanto incauti e ignari) ordinanti,…
Di riusciti, in questa commedia, ci sono almeno due fattori: gli attori (protagonista e caratteristi) e la sceneggiatura. I primi sanno tenere bene in piedi la scena, con in testa il timido insegnante che sa trasformarsi da un momento all'altro (e senza apparire ridicolo) in affascinante sicario. La seconda riesce a incastrare perfettamente situazioni che sembrano sfiorarsi e deflagrare in…
Simpatica commedia che poi non è solo una commedia, è pure un giallo, ma pure un thriller, ma sempre ironico; si giova di un’ottima chimica tra i due protagonisti (lei tra l’altro è anche molto bella): tutto il cast è azzeccato, e il tutto si ispira a una storia vera, quella di un professore universitario che collaborò con la polizia, fingendosi…
All'incirca in ordine di preferenza (voto minimo: 7+, con qualche eccezione in coda), solo titoli usciti (nel paese d'origine e/o in Italia) nel 2024 e dei quali ho scritto qui su FilmTV*, e not one word, solo link.…
Gary Johnson, professore universitario di filosofia e psicologia armeggia sulla lavagna con pennarelli e cancellino per imprimere nella mente dei propri studenti il significato della vita. Il compromesso che dovrebbe renderla interessante ma non troppo spericolata è rappresentato dall'Io freudiano che cerca costantemente di portare equilibrio tra l'Es egocentrico,…
Per arrotondare lo stipendio, un docente universitario di psicologia (Powell) collabora con la polizia di New Orleans, fingendosi un killer a pagamento che, al momento della sottoscrizione del "contratto" con i clienti, punta a farli confessare per incastrarli. Tutto fila liscio fino a quando l'uomo non incappa in una bellissima donna decisa a uccidere il marito (la portoricana Adria Arjona)…
Ma sul serio a qualcuno è piciuto questo film? No dico ma siete seri? Fa ridere? Diverte?
A me ha solo annoiato a morte, una storiella sentimentale che vorrebbe essere una commedia degli equivoci ma che non funziona mai e sottolineo mai, a cominciare dai protagonisti bellocci ma totalmente insipidi...mi sono lasciato fuorviare dalle recensioni di critica e pubblico (che credo abbia…
Linklater sovverte il concetto del lieto fine, costruendo una conclusione ironicamente inquietante: i protagonisti non ottengono la redenzione, ma una vita priva di rimorso, con la consapevole scelta di vivere in un mondo privo di scrupoli. L'elemento più disturbante è forse la freddezza con cui Gary e Madison orchestrano l'omicidio di un poliziotto che ha scoperto il loro…
Difficile concordare con le critiche entusiastiche apparse, soprattutto negli USA, all'uscita di questo film. Pseudo-thriller (molto pseudo), commedia nera che non fa ridere e non fa neppure paura, storia sentimentale camuffata da detective story, il film gira a vuoto, mescolando tanti generi senza privilegiarne alcuno. A dire il vero, la sceneggiatura non è male. L'idea di base - ovvero…
E quando arriva la sverniciata farghiana, a voler completare il quadro, finisce per risultare come un nuovo sbaffo fuori luogo, uno sbirciare oltre il tema quasi disarmato dell’inganno e del raggiro, che fino ad allora aveva pervaso il film - anche con qualche espediente di ingegnosa sceneggiatura e gioiosi camuffamenti -, pur se in una tematica etica rivedibile e abbastanza…
La classifica parla chiaro. La saga di Alien è ben lontana dall’esaurire il suo fascino e il rinverdimento del cast fatto da Fede Alvarez per Alien: Romulus può aver contribuito anche ad attirare un…
Più o meno tutto come da copione. Deadpool & Wolverine incassa altri 2.600.000 c.a. su 420 schermi e mantiene il primo posto della classifica settimanale, raggiungendo il secondo di quella annuale, subito…
Giovedì segnalavamo l’ottimo debutto infrasettimanale di Deadpool & Wolverine che, anche dopo il weekend, non tradisce le aspettative raggiungendo praticamente i 7 milioni di incasso totali da…
Era Twisters il grande esordio della settimana che, con 350 sale, avrebbe dovuto insidiare la leadership di Inside Out 2. Eppure il disaster movie ideato da Joseph Kosinski (che è andato alla grande negli Stati…
Il Washington Post ha scritto che questo "è il miglior film dell'anno". Ora, non so quale sia la credibilità in campo cinematografico del Washington Post, ma definire "Hit Man" in cotal modo, è leggermente, eufemismo, esagerato. L'opera di Linklater, uno che, a mio parere, è ormai fagocitato dal "mainstream", è una commediola buffa, che non sa che fare e quindi…
Non fa di certo più notizia ma è doveroso segnalare come, giunto alla sua quarta settimana di programmazione, Inside Out 2 abbia sfondato il tetto dei quaranta milioni, posizionandosi accanto ai vari film…
Dopo aver impersonato Jake "Hangman" Seresin in Top Gun: Maverick (id.; 2022) e poco prima di arrivare in sala con la rivisitazione in chiave moderna di Molto rumore per nulla, in Tutti tranne te (Anyone But You.; 2023). Il trentaseienne Glen Powell offre una nuova eccellente prova da protagonista al servizio del nuovo film firmato dal regista Richard Linklater, al quale si affianca anche nel…
C’è poco da dire: l’indicazione più chiara della crisi arriva forse dal fatto che il secondo classificato della settimana sia Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, un film uscito…
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Commenti (12) vedi tutti
Una squisita commedia a tinte black che condensa puro entertainment e profonde riflessioni filosofiche, che si mantiene coesa grazie a una sceneggiatura esemplare che tesse le fila di dialoghi pazzeschi e garantisce il giusto ritmo per 115 minuti di puro piacere.
leggi la recensione completa di FabelmanUn timido professore universitario nel dopolavoro collabora con la polizia come finto sicario per incastrare mariti gelosi e mogli vendicative. Finché non si innamora di una giovane infelice. Trama piuttosto banale ma lo sviluppo risulta felice e ben equilibrato.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloCommedia molto riuscita, con venature thriller se non perfino noir.
leggi la recensione completa di tobanisUn Linklater sempre in forma che non si prende mai troppo sul serio. Si ride sotto i baffi qui. Di Glen Powell ne sentiremo ancora parlare. D’altronde, con un nome così, poteva fare solo due cose nella vita: o rockstar o moviestar.
commento di moviemanInsulsa e fasulla commedia.
commento di gruvierazZero Murders. (“We made that part up.”) - Zero Omicidi. (“Quella parte ce la siamo inventata.”)
leggi la recensione completa di mckCi sono schegge di Tarantino, dei fratelli Coen e del Refn americano in "Hit Man - Killer per caso" di Richard Linklater. La violenza orientata dagli imprevedibili percorsi del caso e il protagonismo di perfetti mediocri. Ovvero, gli ingredienti di un film che sa essere acido e divertente, tra l'action movie e la commedia dark. Godibile.
commento di Peppe ComuneUn film da arena estiva, che si vede al caldo e subito si dimentica, zeppo di improbabilità e incongruenze, ma che forse un regista migliore avrebbe potuto salvare, almeno decidendo quale genere privilegiare tra i tanti mescolati un po' alla rinfusa.
leggi la recensione completa di SpringwindMah! Forse inutile è il commento più adatto.
commento di iroUna commedia inaspettata...
commento di eziose solo le nostre commedie riuscissero a colpire in maniera così feroce, ma con lo stesso amore provato da linklater, saremmo a cavallo della tigre un'altra volta.
leggi la recensione completa di zombiSpassosa e travolgente commedia romantica e degli equivoci che scavalca la vicenda biografica da cui è tratta e, alla pari del suo protagonista, cambia generi e toni, registri e piani di lettura, grazie a uno script magistrale e all’ottima performance di Glen Powell. In filigrana si riflette sui concetti di identità e realtà-finzione evanescenti.
commento di Antonio_Montefalcone