Regia di Sylvain Chomet vedi scheda film
Marcel et Monsieur Pagnol (2025): locandina
CINEMA OLTRECONFINE/ FESTIVAL DI CANNES 78: SÉANCE OFFICIEL- SPECIAL SCREENINGS
Giunto consapevolmente al culmine della propria potenza creativa, e della relativa fama, il multiforme artista visivo è narrativo francese Marcel Pagnol riceve l'incarico dalla caporedattrice didella influente rivista femminile Elle, di scrivere un serial letterario in cui lo scrittore potrà raccontare la sua infanzia, la Provenza degli anni adolescenziali, nonché qualche abbozzo relativo ai suoi primi amori.
Chiuso nel suo studio, riluttante a trovare un incipit valido, ma nello, stesso tempo incalzato dalla presenza del fattorino giunto per ritirare la bozza dallo scrittore promessa per quel giorno, ma ancora totalmente incompiuta, mentre Pagnol scrive le prime pagine, gli si presenta dinanzi il bambino che fu, iniziando a dialogare con l'uomo anziano che è diventato.
Un modo insolito, stravagante e sin magico, ma assai opportuno, per far riaffiorare vividi i ricordi del bel tempo che fu.
Un passato che si avvicenda tramite progressi quasi magici di quei primi decenni effervescenti del '900, come l'avvento del sonoro al cinema, la vista del primo grande studio cinematografico, il rapporto quasi familiare sul set con i suoi attori e, naturalmente, l'esperienza intensa e magica della scrittura.
Il magico regista, fumettista e animatore francese Sylvain Chomet, noto per i suoi due gioielli animati intitolati Appuntamento a Belleville (2002) e L'illusionista (2010), torna in regia e dedica la sua nuova, toccante opera a quello che molti senza esagerare considerano come il più grande narratore di tutti i tempi, trasformandolo suo malgrado nell'eroe della sua stessa storia.
Marcel et Monsieur Pagnol, con i suoi tratti visivi realistici, ma anche poetici, è un film di animazione spesso toccante e intimo, che riflette con intensità ed intelligenza sull'azione prodigiosa della creazione artistica e sulla responsabilità che ricade su chi viene ispirato ed indotto a farsi portatore ufficiale di storie o rappresentazioni che aiutano l'umanità a provare sensazioni e sentimenti che la quotidianità spesso respinge o impedisce di avvertire.
E se il film forse non tocca le vette assunte dei primi due film sopra citati, certamente possiede il gran merito di fornirci particolari e rinverdire conoscenze ed informazioni inerenti questo straordinario scrittore, drammaturgo e regista cinematografico francese, forse un po' troppo trascurato, se non proprio dimenticato negli ultimi decenni, almeno alle nostre latitudini.
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