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Tron: Ares

Regia di Joachim Rønning vedi scheda film

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La recensione su Tron: Ares

di alan smithee
2 stelle

locandina

Tron: Ares (2025): locandina

AL CINEMA

"Non è il nostro scopo... è la nostra programmazione....

È finita...

Non si può tornare indietro....

Non stavolta..."

Julian Dillinger, ovvero il nipote dell'antagonista del primo Tron, crea Ares, un'intelligenza artificiale avanzata con l'obiettivo di usarla come arma e per la sicurezza della sua azienda.  Omonimo tutt'altro che casuale del dio greco della guerra, l'individuo artificiale viene inviato dalla rete al mondo reale per recuperare un codice che permetterebbe ai programmi di permanere nel mondo fisico.

Si tratta di una stringa codificata che è fondamentale, in quanto concepita per permettere alle creazioni digitali di esistere nel mondo reale per un periodo limitato, per ora di soli 29 minuti. 

Jared Leto

Tron: Ares (2025): Jared Leto

Jodie Turner-Smith

Tron: Ares (2025): Jodie Turner-Smith

Un codice che fa gola a molti, perché chiunque lo possegga può rendere permanenti le proprie invenzioni digitali. 

La circostanza inoltre ha una importanza storica, in quanto costituisce il primo incontro dell'umanità con un essere digitale cosciente ed indipendente.

Però col tempo Ares sviluppa un'identità propria e si ribella alle direttive del suo creatore, diventando l'arma che si rivolta contro il suo padrone. Dalla sua parte il solito nerd abile e imbranato nel contempo, e una tosta Eve Kim (la Greta Lee di Past Lives E Late Fame) che vorrebbe fare il giusto uso di un’invenzione tanto sbalorditiva, in onore anche della memoria della sorella scomparsa.

La tematica di Tron: Ares è più che mai all'ordine del giorno, condizionati come siamo nell'odierna realtà, nel bene come nel male, dall'utilizzo della intelligenza artificiale. Il problema di questo film, terzo elemento di una pseudo saga che, nonostante la presenza illustre di Jeff Bridges come più palpabile elemento continuativo, non riesce a legare né il leggendario ed anticipatore film del 1982 (Tron di Steven Lisberger) né lo scialbo seguito del 2010 (Tron Legacy di Joseph Kosinski).

Greta Lee

Tron: Ares (2025): Greta Lee

Jared Leto

Tron: Ares (2025): Jared Leto

In più questo Tron: Ares non si fa portatore di una narrazione che possa incalzare, ma punta tutto su una scorza luminescente tutta effetti speciali piuttosto banali, fini a loro stessi, incapaci di creare attimi di tensione o di pathos, utili a seguire una vicenda completamente invero evanescente.

Di certo rimane una sola cosa: l'innata capacità dell'attore e cantante divo eternamente giovane e completamente inespressivo Jared Leto di centellinare le proprie apparizioni I , inanellando un disastro dietro l'altro: a dimostrazione di ciò basta citare il primo Suicide Squad del 2016 in cui interpretava un manierato e per nulla memorabile Joker, il Marvel flop Morbius del 2022, e questo insulso devasto.

Esperienze che almeno speriamo servano da lezione alla star, direzionandola verso scelte più oculate e cinematografica ente più felici.

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