Regia di Francesca Comencini vedi scheda film
La ricostruzione dei tragici fatti del 20 luglio 2001, quando a Genova, durante una manifestazione contro il G8, un ragazzo di 23 anni rimase a terra in piazza Alimonda, colpito da un proiettile delle forze dell'ordine e successivamente investito per ben due volte da una camionetta blindata.
Davanti alle immagini degli scontri del 20 luglio 2001 a Genova verrebbe solo voglia di urlare, ma vedendo la madre di Carlo Giuliani, Heidi, ricostruire pazientemente quelle tragiche ultime ore della vita di suo figlio l'istinto impone soltanto il massimo silenzio. Per circa un'ora, durante questo documentario, Heidi racconta con approfonditi dettagli i fatti che portarono alla morte di Carlo, dimostrando una lucidità invidiabile e una quiete interiore assolutamente inimmaginabile per una persona nelle sue condizioni. Certo, è la sua versione dei fatti e qualche imprecisione o lacuna può essere presente (tanti dettagli solo valutabili esclusivamente come ipotesi, per esempio), ma tutto sommato la testimonianza raccolta da Francesca Comencini in questo lavoro è di gran lunga la più attendibile e la più documentata sull'argomento. Un argomento spinoso, controverso e lontano ancora oggi dall'essere pienamente, pacificamente risolto, sebbene quanto esposto in questo film possa essere ritenuto più che sufficiente per farsi un'idea di come e perché quel giorno sia stato strappato alla sua famiglia “Carlo Giuliani, ragazzo” - titolo che si rifà alla scritta comparsa sulla targa di piazza Alimonda a memoria del manifestante ucciso. Nell'ultimo quarto d'ora del documentario compaiono quindi alcune brevi interviste ad amici e parenti di Carlo. 6/10.
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