Regia di Gary Fleder vedi scheda film
Si parte con una rapina e poi 'è un dieci anni dopo: quello che succede in mezzo lo sa shyamalan, e noi lo dovremo vedere con tutta la parte del film che aggiungerà elementi e finalmente senso tra tutti.
Ma al contrario dello spiazzante "Il Sesto Senso", questo film non disturba nè disorienta, nè incuriosisce, ma innanzitutto rassicura sul fatto che di psicologico e insondabile non c'è nulla. Lo schema rivela la propria struttura da thriller.
Bene, ma da questo momento in poi i personaggi e le situazioni sono tutte un pò banalotte: non c'è approccio veramente psichico perchè non c'è una malata (e questo rassicura doppiamente) di mente, non c'è un nodo comunicativo con cui fare i conti risulterebbe per noi scomodo: si finisce per simpatizzare, anzichè provare l'orrore e poi cercare la comunicazione attraverso canali codificati, attraverso una competenza dello psichiatra. L'azione va avanti senza lo sconvolgimento di un plot abbastanza manovrato, fino ad arrivare a un finale snervante per la stupidità del duello (che coinvolge udite udite la natura buona e cattiva dell'uomo) e per almeno due cose: primo, che cavolo è un cimitero di ignoti praticamente improvvisato in una foresta su un'isola? Secondo, il film non sussiste almeno nella sua componente logica, perchè se i gangster cercavano dalla ragazza un numero, sapevano di dover trovare un codice. Ma in realtà loro già sapevano che sarebbero andati in quel cimitero perchè quando ci si stanno recando, michael douglas dice:"lo sai cosa c'è lì". Quindi loro sapevano dov'era sepolto il padre della ragazza, e sapevano di dover trovare il numero, che corrisponde alla bara dell'ucciso...ma andate lì e chiedete, cazzo!!! Cioè, voi avete espropriato un appartamento per organizzare un'operazione complicatissima per lo spiegamento di mezzi, usando la tecnica quanto mai fallace del ricatto e degli ostaggi (perchè in genere il protagonista è sempre troppo tosto) per fare qualcosa a cui potevate arrivare senza far niente. Bastava che andavano all'archivio del cimitero (che non è di ignoti, perchè LA RAGAZZINA ERA PRESENTE ALLA SEPOLTURA). Oppure, se il loro problema era in quale cimitero cercare, avrebbero dovuto chiedere allo psichiatra di estorcere alla ragazza anche quell'informazione, ma non l'hanno fatto.
Un pò di incazzatura anche per il seppellimento da vivo del cattivone (un demente).
Scusate, ma non basta mettere Michael Douglas in un giorno di ordinaria follia per fare un film come "Un giorno di ordinaria follia".
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