Regia di Halina Reijn vedi scheda film
Bodies Bodies Bodies (2022): locandina
Un gruppo di figli e figlie di papà organizza una festa in villa, in cui si intrufolano anche, non esattamente benvenute, la altrettanto agiata Sophie (Amandla Stenberg), accompagnata dalla sua nuova fiamma Bee (Maria Bakalova, piuttosto brava con quel suo volto da santerellina che non convince mai appieno della sua ipotizzata estraneità ai misfatti occorsi e relativa innocenza).
Per ingannare il tempo in attesa di una forte precipitazione, i ragazzi organizzano un gioco chiamato appunto Bodies bodies bodies, sorta di assassinio con caccia al colpevole.
Bodies Bodies Bodies (2022): Maria Bakalova, Amandla Stenberg
Ma quando il padrone di casa viene ritrovato morto con una profonda ferita alla gola, proprio durante le fasi più concitate del sadico gioco, ecco che spontaneamente prende avvio un efferato gioco al massacro entro cui tutti sospettano di tutti, e, nell'agire per tutelarsi, provocano morte violenta e sangue tutto attorno a loro stessi, in un inseguimento concitato tra le stanze di una villa sfarzosa resa più cupa e sinistramente coerente cold contesto, grazie alla tempesta che persevera ad abbattersi tutto attorno.
Bodies Bodies Bodies (2022): Amandla Stenberg, Rachel Sennott, Maria Bakalova, Chase Sui Wonders
Al suo secondo film da regista (il terzo è stato Babygirl del 2024, con Nicole Kidman donna-virago, presentato non senza polemiche e discordanze di pareri in Concorso al Festival di Venezia), l'ex attrice olandese Halina Reijn sforna un horror che si crogiolarsi in tutt'altro che originali luoghi comuni e situazione da manuale horror, ma si dipana in seguito suscitando un certo interesse, nel rispetto sin troppo obbediente delle ferree regole di un cinema slasher ormai ben note, se non risapute e quindi anche prevedibili, agli amanti del genere.
Bodies Bodies Bodies (2022): Lee Pace, Pete Davidson
Attori e soprattutto attrici immolati ad una mattanza che si innesca come in una catena di montaggio ove chi partecipa al gioco ha tante ragioni per non fidarsi di chi gli sta vicino.
Nulla, davvero nulla di trascendentale, ma semplicemente un horror che scorre via innocuo nel rispetto di quel minimo di suspense sindacale doverosa ed inevitabile.
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