Lola Darling, una bella e vitalissima ragazza di colore, conduce a New York una vita assolutamente libera dal punto di vista sentimentale. La sessualità è in lei così naturale e costante da farle frequentare tre uomini nello stesso momento: il fatuo Greer, il simpatico ciclista Mars e il tenero e devoto Jamie. Di giorno in giorno la situazione si complica e finisce per diventare paradossale. Quando Lola, che finalmente ha fatto chiarezza nei propri sentimenti, decide di dichiararsi a Jamie, costui, disgustato dalla sua eccessiva disponiblità, le dice di no.
Note
Per l'esordio dietro la macchina da presa Spike Lee gira una commedia libertina e black.
Spike Lee debutta con una storia amara e scottante e crea una commedia in bianco e nero senza mezzi termini e con una piccola morale. Divertente anche se a volte i dialoghi annoiano. Ottima la scelta del bianco e nero.
“She's Gotta Have It”, il secondo lungometraggio e un po' di Spike Lee [che, 30 anni dopo, revivalizzerà (come già gli era accaduto nell'immediato recente passato: “Old Boy” da Park Chan-wook, “Da Sweet Blood of Jesus” da “Ganja & Hess” e “Chi-Raq” dalla Lisistrata di Aristofane) da sé la… leggi tutto
È il primo film di Spike Lee, girato in bianco e nero (salvo un breve inserto a colori), con pochi soldi (e si vede) e in pochi giorni (e si vede). È la storia della giovane Lola, corteggiata da tre uomini diversissimi, cui non dice mai di no, ed anche da una donna. La storia di Lola Darling (considerato il film della rinascita del cinema afroamericano) è piuttosto banale e poco interessante,… leggi tutto
Nel 1986 Spike Lee fa il suo bell'esordio con questa originale e fresca commedia su un fifficile menage-a-trois imbastita dalla Lola del titolo (Tracy Camilla Johns). Lee non è solo regista ma montatore e la sua sceneggiatura è ricca di trovate. Il film è girato interamente in bianco e nero, tranne che per una sola sequenza 'musical' in esterni, a colori. Da…
“She's Gotta Have It”, il secondo lungometraggio e un po' di Spike Lee [che, 30 anni dopo, revivalizzerà (come già gli era accaduto nell'immediato recente passato: “Old Boy” da Park Chan-wook, “Da Sweet Blood of Jesus” da “Ganja & Hess” e “Chi-Raq” dalla Lisistrata di Aristofane) da sé la…
Una delle prime opere di Spike Lee, una commedia sentimentale intrigante con protagonista un donna condivisa da tre amanti, un copione da sit-com di notevole fascino fotografico e ritmico, che influenzerà tutto il cinema underground del decennio successivo. Film autoprodotto, musicato dal padre Bill e splendidamente fotografato in bianco e nero da Ernest Dickenson (identico cast tecnico di "Fà…
Secondo lungometraggio di Spike Lee dopo l’esordio, tre anni prima, con l’inedito “Joe’s Bed – Stuy Barbershop: We Cut Heads”. “Lola Darling”, ovvero l’educazione sentimentale di una giovane donna di colore, più indipendente che innamorata, costretta suo malgrado a fare i conti, o letteralmente a dividere il proprio letto, con i suoi tre amanti maschi e, come se non bastasse,…
È il primo film di Spike Lee, girato in bianco e nero (salvo un breve inserto a colori), con pochi soldi (e si vede) e in pochi giorni (e si vede). È la storia della giovane Lola, corteggiata da tre uomini diversissimi, cui non dice mai di no, ed anche da una donna. La storia di Lola Darling (considerato il film della rinascita del cinema afroamericano) è piuttosto banale e poco interessante,…
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Commenti (5) vedi tutti
L'ottimo primo 'passatempo' di Spike Lee.
leggi la recensione completa di Roberto T.Do the Right Thing.
leggi la recensione completa di mckSpike Lee debutta con una storia amara e scottante e crea una commedia in bianco e nero senza mezzi termini e con una piccola morale. Divertente anche se a volte i dialoghi annoiano. Ottima la scelta del bianco e nero.
commento di Depp956.5
commento di nico80Noioso, ridicolo, patetico e senza un momento di intensità o vera luce… si vede che è stato girato in 4 giorni…
commento di RageAgainstBerlusca