Regia di Chiara Ronchini vedi scheda film
A Giovanna, parole sue nel finale di questo bel doc, non è mai piaciuta la definizione di "ricercatrice" ma si è sempre considerata una musicista. Sicuramente, però, è stata una divulgatrice formidabile della canzone popolare italiana, un po' la versione "musicale" di Fernanda Pivano, che divulgò da noi la grande letteratura americana. Ecco, Giovanna ha attraversato, partendo dagli studi di conservatorio, tutta la Storia dell'Italia moderna e l'ha fatto rielaborando (o scrivendo direttamente lei) canzoni raccolte oralmente: dai canti delle mondine, a quelli religiosi, agli stornelli e perfino ai "talkin' blues" americani. Studiosa della voce e delle sue innumerevoli estensioni, considerata un vero strumento, si è sempre battuta perché la musica tradizionale (chiamamola così) avesse una sua dignità. Questo bel documentario, girato pochi anni prima che ci lasciasse, (nel 2024), raccoglie un'esemplare intervista che dice tutto quello che serve sapere su di lei, sul suo lavoro, sulla sua figura, e la interseca con filmati di repertorio, suoi ma anche trovati dai cinegiornali RAI, che servono a farci vedere, oltre che sentire, cos'era quell'Italia cantata da Giovanna e dalle sue allieve. Di lei, forse, si ricorda la bellissima collaborazione con De Gregori ne "Il Fischio Del Vapore", album stupendo, ma per fortuna esistono documentari come questo, in grado di preservarne un poco la memoria. Cultura, intelligenza e sobrietà: tutto ciò che manca nell'Italia di oggi. A pochi euro, a noleggio, su Prime.
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