Regia di James Gunn vedi scheda film
Com’era lecito aspettarsi, la nuova versione di Suicide Squad (reboot? Remake? Sequel? Ha importanza?) firmata James Gunn spazza via il triste ricordo di quella precedente. Si inizia in pompa magna, con un tripudio action-splatter travolgente in quanto ad esagerazione trash. Psichedelico e scorretto, eccessivo e pop, cafone e divertente, “Suicide Squad” regala momenti di cinema puro (il massacro “floreale” di Harley Queen) e altri di autentica commozione. Con un grande senso dello spettacolo e un marcato cinismo politico. James Gunn, che dalla Warner ha avuto carta quasi interamente bianca, non ci va leggero (terribile la parte degli esperimenti) e il film in questo senso è una salutare e vitalissima scheggia impazzita all’interno di questo tipo di produzioni. Un film folle e irresistibile, che da solo vale più di cinque film della Marvel messi assieme.
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