Regia di Fred Cavayé vedi scheda film
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Film intenso e originale, “Addio, signor Haffmann” è un’indagine cruda sull’animo umano e su come il destino possa porci di fronte a scelte che mettono a dura prova la nostra umanità e capacità di superare ogni tipo di ostacolo.
leggi la recensione completa di claudio1959La (necessaria) ambientazione claustrofobica nulla toglie alla tensione, ben tenuta a freno, o lasciata libera da Cavayé, che guida bene i tre protagonisti attraverso un film dalla storia per nulla facile. Voto: 7 (sette).
commento di Roberto MorottiBuon film, ben interpretato e con una discreta tensione.
commento di Artemisia1593si può vedere.
commento di gherritL'essere umano per sopravvivere si adatta a qualsiasi situazione e quindi anche alle persecuzioni. Interessante analisi del comportamento che prende una piega drammatica ed inaspettata.
commento di iroUn film che gioca con la psicologia e le istanze dei tre protagonisti che si intrecciano e interferiscono tra loro. Ottimo all'inizio per la fine fattura drammatica, meno verso la fine più virata verso il giallo con finale un po' troppo frettoloso e poco verosimile. Belle le scenografie, buone le interpretazioni.
commento di bombo1Teso e crudo...un duello a due dove la vita rimane sempre in bilico. Da vedere.
commento di ezioUn film teso nell'anima, in cui carnefice e vittima, confondendosi nei ruoli, si uniscono nel grembo misericordioso e sconfinato della Donna. 8/10
commento di logosBen girato e recitato anche se nella parte centrale perde di scorrevolezza. Strano finale.
commento di gruvierazFilm che affronta un periodo.storico su cui si è scritto e girato molto ma attraverso una chiave originale. Attori bravi, toni che sanno unire drammaticità degli eventi e delicatezza dei sentimenti. Un viaggio nell'essere umano che sa diventare mediocre o sa scoprirsi eroe. Mai scontato.
commento di fabrizioscaia