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Adele H., una storia d'amore

Regia di François Truffaut vedi scheda film

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La recensione su Adele H., una storia d'amore

di steno79
9 stelle

"L'histoire d'Adele H" è uno dei vertici del cinema di Truffaut: raramente, se non mai, al cinema è stata fatta una descrizione così perfetta di un amour fou che sfida tutte le convenzioni sociali e si arrende soltanto di fronte alla follia (un film molto vicino su questa tematica è "Senso" di Luchino Visconti, anche se dubito che Truffaut lo abbia tenuto fra i propri modelli all'epoca). Di primo acchito può sembrare un film freddo e distaccato, ma in realtà è dominato da uno stile di ineffabile rigore e di ammirevole compostezza. La Adjani era giovane e bella, ma anche molto brava nell'incarnazione della passione disperata di Adele per il tenente Pinson, nonostante la sua età fosse assai minore rispetto a quella della vera Adele quando compì il viaggio ad Halifax (ma Truffaut non si è preoccupato tanto della verità storica, quanto della verità dei sentimenti). Un melodramma che si pone ostinatamente dalla parte della protagonista che sta quasi sempre in scena, senza mai una sbavatura, con un efficace utilizzo delle musiche di Maurice Jaubert e della fotografia impressionista di Nestor Almendros. Le scene finali, e in particolare quella con Adele ormai pazza che viene inseguita da Pinson per le viuzze dell'isola senza riconoscerlo, sono di straziante intensità. Appartiene al filone tragico e tormentato dell'opera di Truffaut, insieme con altre opere come La camera verde o La signora della porta accanto: sono opere che raccontano storie e sentimenti spesso estremi e incontrollabili. Ritenute minori in un primo momento, in seguito sono state completamente rivalutate e poste anzi fra le più personali dell'autore. Personalmente avrei dato l'Oscar ad Isabelle Adjani, più meritevole rispetto alla Louise Fletcher di "Qualcuno volo' sul nido del cuculo" che vinse, una Adjani ancora giovanissima e quasi agli esordi di una carriera che sarà notevole, ma già memorabile, mentre fra i caratteristi si apprezza comunque Bruce Robinson nella parte di Pinson, da cui Truffaut ha voluto una recitazione sempre distaccata.

voto 9/10

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