Trama
Mangiare, aspettare, tagliarsi i capelli, pulire, telefonare e andare a dormire: la routine sempre uguale di un carcere minorile determina un coagularsi del tempo. I corpi si trasformano in veicoli che si spostano letargicamente dai laboratori alle celle, dai corridoi alle aree comuni all'aperto, dalla sedia al divano. E tutto è sempre uguale.
Note
Respirare, camminare, sedersi, sdraiarsi nuovamente: in poche parole, l'esistenza ridotta a uno stato comatoso. Il film osserva questo cosmo eterotopico, ritraendone la disgregazione perpetua. Racconta la storia di corpi lasciati indietro, del desiderio indefinito di qualcosa di diverso. Di un mondo esterno così lontano che perfino i sognatori non sanno più se sia mai esistito.
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.