Regia di Ingmar Bergman vedi scheda film
"Donne in attesa" è un film poco conosciuto nel corpus bergmaniano e che ha trovato pochi estimatori (tra cui figura Sergio Trasatti, autore del Castoro su Bergman, che lo definisce addirittura "opera di rara bellezza e di grande interesse"), può essere apprezzato soprattutto perchè dimostra già la raffinata sensibilità del regista e la sua capacità di dipingere ritratti a tutto tondo dell'universo femminile. La costruzione ad episodi non gli giova molto e risulta un po' dispersiva nei vari flashback che partono dalle quattro donne in attesa dei mariti durante una vacanza sul lago: il migliore, e il più divertente, è quello comico-grottesco con la coppia Bjornstrand-Dahlbeck imprigionata in un ascensore, che anticipa le schermaglie degli stessi attori nel successivo e ben più originale "Sorrisi di una notte d'estate". Per il resto, nulla di particolarmente rilevante rispetto alle opere della maturità, con storie intrecciate che ci danno un'immagine dell'infelicità delle donne e dell'egoismo degli uomini, temi che diventeranno poi abituali nei tanti film successivi. Opera di apprendistato di livello egregio, dove si possono comunque segnalare le prove delle attrici, in particolare di alcune muse abituali del primo Bergman fra cui spiccano soprattutto Anita Bjork e Maj Britt Nilsson.
voto 7/10
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