Bob e Denny sono due agenti della polizia di Los Angeles, impegnati nella lotta alle bande giovanili che gestiscono il traffico di stupefacenti e si fanno quotidianamente la guerra per il controllo del territorio. Bob, più anziano, cerca di far capire all'impulsivo Denny l'importanza della calma e della tolleranza in un lavoro delicato come il loro.
Note
All'epoca il film fece scalpore per la crudezza del linguaggio e delle situazioni. Ma la cosa migliore è il tentativo di Hopper di coniugare l'aggressività documentaristica alla forza della fiction. Il risultato è notevole, anche grazie ai due protagonisti.
Lo scenario rappresentato di bande criminali è credibile: il tutto condito da qualche ingrediente cinematografico per risultare avvincente e stimolante fino al climax finale. Ottimi gli attori, meno la sceneggiatura in certe fasi. Voto 7/10
Girato nella Los Angeles del 1987 in preda alla criminalità, “Colors” di Dennis Hopper divenne istantaneamente un cult, in quanto fu il lungometraggio che presentò al pubblico le due bande più pericolose della famosa metropoli americana: i Bloods e i Creeps. I main character sono degli agenti di pattuglia della divisione investigativa C.R.A.S.H.… leggi tutto
Primo film di Dennis Hopper da regista dopo il terribile periodo che l'ha visto perdersi in alcool e droghe di tutti i livelli,"Colors" ha avuto un buon ritorno commerciale:e se è vero che il ripresentarsi di un uomo di cinema come l'antico interprete di "Easy rider" è da salutarsi comunque con simpatia,il film è tutto sommato al disotto delle aspettative.In un crescere di tensione violenta… leggi tutto
Visioni opposte che convivono e che si scontrano quotidianamente con la realtà immutabile del sopravvivere al proprio quotidiano. Hopper ci conduce in una Los Angeles di periferia, squallida e pericolosa, in cui la polizia non ha potere, ne autorevolezza ed i cui agenti cercano di sopravvivere interagendo con una popolazione a loro ostile. L'approccio violento o l'approccio comprensivo…
Girato nella Los Angeles del 1987 in preda alla criminalità, “Colors” di Dennis Hopper divenne istantaneamente un cult, in quanto fu il lungometraggio che presentò al pubblico le due bande più pericolose della famosa metropoli americana: i Bloods e i Creeps. I main character sono degli agenti di pattuglia della divisione investigativa C.R.A.S.H.…
Le storie di comuni poliziotti con tutti i loro difetti, i loro limiti, ma capaci anche di gesta di coraggio nell’affrontare una realtà quotidiana dove le insidie ed i rischi fanno parte del mestiere
Film che invecchia male, interessante più che altro per la rappresentazione della "fauna" delle bande metropolitane anni 80 (che oggi paiono quasi commoventi). Bravi Penn e soprattutto Duvall nella parte del vecchio poliziotto che deve regolare il giovane e irrequieto compagno....fino al tragico (e abbastanza scontato) epilogo.
E’ paradossale: questo film è bello nonostante tutto in esso sia brutto: brutta Los Angeles, brutti i suoi quartieri e i suoi ghetti, brutti i personaggi, siano essi bianchi, ispanici, neri o poliziotti, brutta la vicenda e la sua conclusione, brutto il linguaggio, brutte macchine e brutti abbigliamenti. Ed è tutto così vero! Dennis Hopper dirige con mano ferma un…
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Commenti (3) vedi tutti
I "colori" tingono di grigio una realtà di incancrenita incomunicabilità. Un film crudo con un messaggio diretto che lascia poche speranze.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliLo scenario rappresentato di bande criminali è credibile: il tutto condito da qualche ingrediente cinematografico per risultare avvincente e stimolante fino al climax finale. Ottimi gli attori, meno la sceneggiatura in certe fasi. Voto 7/10
commento di boseVOTO : 6/7 Film senza tanti fronzoli, molto verosimile e nel complesso convincente.
commento di supadany