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Jesus Christ Superstar Live!

Regia di David Leveaux, Alex Rudzinski vedi scheda film

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La recensione su Jesus Christ Superstar Live!

di yume
8 stelle

locandina

Jesus Christ Superstar Live! (2018): locandina

Gesù! hai cominciato a credere quello che dicono di te, tu realmente credi di essere davvero Dio e tutto il bene che hai fatto sarà presto spazzato via. Hai cominciato ad essere più importante delle cose che dici.

 

Parole di Giuda che da 50 anni continuano a dividere su barricate opposte credenti e miscredenti, solo gli indifferenti guardano e ascoltano Jesus Christ Superstar senza sobbalzare sbigottiti o indignati.

Da 50 anni questo straordinario musical miete vittime e produce repliche, la musica e le parole sono sempre quelle, ma gli allestimenti, le coreografie, la scenografia, luci, effetti sonori, costumi, lo rendono uno spettacolo totale che ne moltiplica la forza originaria.

Si tratta del Jesus Christ Superstar live in concert, USA 2018, durata 143', film per la tv di David Leveaux e Alex Rudzinski con John Legend, Sara Bareilles, Alice Cooper, Brandon Victor Dixon, Jason Tam, Ben Daniels.

John Legend

Jesus Christ Superstar Live! (2018): John Legend

 Quando nacque il musical e poi il film erano anni lontani, 1969/70. Era il miracolo rock di tempi in cui si credeva ai miracoli, che il mondo potesse cambiare, che si potesse fare l’amore e non la guerra, che dai cannoni spuntassero fiori.

Nulla di più falso, o più ingenuo.

Oggi guardiamo quel musical con sguardo disincantato, spettatori di un teatro dell’assurdo dove i miti non producono più catarsi, solo godimento estetico.

E questo allestimento live che ha sette anni ne produce, e tanto.

Brandon Victor Dixon

Jesus Christ Superstar Live! (2018): Brandon Victor Dixon

Gli ultimi sette giorni di vita di Gesù raccontati dal punto di vista di Giuda, uomo di colore che giganteggia in tutta la sua prestanza atletica. Gesù, al confronto, è piccolo, magro, per nulla carismatico e troppo convinto del suo successo. Ted Neeley, classe 1943 , il primo Gesù, era quello che allora ci s’immaginava, biondo, bello e di gentile aspetto. Oggi è un normale palestinese alle prese con poteri forti e disastri annunciati.

Fra due ali di pubblico entusiasta che applaude e grida fuori scena, lo spettacolo è dinamico, folle un intreccio di voci potenti, ambientato in spazi scomposti di archeologia industriale, ponteggi dalmine su cui si arrampicano gli attori e dove Giuda allestirà la sua impiccagione.

Il traditore per eccellenza, quel nome diventato nei secoli sinonimo assoluto di infamia, è una vittima del suo atto, e Tu mi hai assassinato!!… urlato al Cristo fa tremare, mentre con Alice Cooper nella parte di Erode non sappiamo se tremare o ridere.

Alice Cooper

Jesus Christ Superstar Live! (2018): Alice Cooper

La crocifissione è una chiusura travolgente, con il Cristo insanguinato legato ai tubi con lo scotch fra quattro enormi pannelli decorati con scene giottesche che si chiudono a croce su di lui mentre si dissolve, lasciando al centro un sole abbagliante.

John Legend

Jesus Christ Superstar Live! (2018): John Legend

Maria Maddalena si dispera nel suo amore terreno,I don't know how to love him, gli Apostoli sono piccoli uomini fedeli e deboli, Pietro rinnegherà tre volte il suo Signore, la paura, si sa, mangia l’anima. Il coro danza forsennato al ritmo di rock, soul, funk e pop sino alla psichedelia nella preghiera di Cristo nel Getsemani.

Jesus Christ Superstar live è un allestimento postmoderno che merita di esser visto perché, mentre conserva tutta la forza del testo originario con la sua carica trasgressiva e la musica intramontabile, avvicina a noi quello che la polvere del tempo aveva sbiadito.

I mezzi tecnici sono in mano ad una regia capace di usarli per sovvertire schemi ormai obsoleti, il repertorio vocale è eccellente, il ritmo vorticoso alterna pause di riflessione dolorosa sulla sofferenza di un uomo, forse incompreso, forse illuso, non lo sapremo mai, certo qualcuno che in tre anni, predicando nel deserto, convinse tanta umanità disperata che era il momento di lottare.

Eventualmente anche di morire, come lui.

 

 

 

 

www.paoladigiuseppe.it

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