Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Emanuela Martini,Cinema al cinema,Film Tv : C'è un vecchio ladro,tanto gentiluomo da dilettarsi di pittura e di musica,ma nache abbastanza filgio di puttana da decidere(almeno in un primo tempo) di svanire con il amlloppo nonstante sia l'unico testimone di un delitto "eccellente".C'è poi un vecchio presidente degli Sati Uniti che invece è solo,esclusivamente,stolidamente un filgio di puttana.E ci sono un maturo agente dei servizi segreti che fa il proprio schifoso dovere ma non riesce a venire a patti con il suo senso della giustizia e un vecchissimo magnate liberal che vive ancora nella fiducia delle istituzioni e nella persone.Sono,rispettivamente,Clint Eastwood(67 anni),Gene Hackman (66),Scott Glenn(55) e il vecchio,glorioso E.G.Marshall(87).In mezzo a loro,Ed Harris (classe 1950),nella parte del detective della Omicidi che cerca di dipanare il caso,fa la figura del ragazzino."Potere assoluto",il nuovo film diretto e interpretato da Clint Eastwood,è soprattutto questo:la storia non più di un mondo sardonicamente "perfetto",ma di un mondo di vecchi,vecchi senza famiglia(o perchè l'hanno persa,o perchè non l'hanno voluto o perchè ne sono stati rinnegati),che si scoprono anche,davanti ai meccanismi voraci del potere,senza storia.E' l'incubo degli "Spietati" trasporatto ai giorni nostri,nel centro nevralgico dell'impero,dove lo "sceriffo"Hackman e il "pistolero" Eastwood si fronteggiano ancora,anche se qui,faccia a faccia,non si incontrano mai.E' un thriller politico,che Eastwood ha l'intelligenza di alleggerire con frequenti intrusioni di ironia,con un momento di puro,accorato romanticismo(la filgia del ladro,che entra in casa del padre e vede tutte le sue foto incorniciate),con la leggerezza della sua interpretazione,sempre sospesa tra cinismo e malinconia.Non un capolavoro assoluto come gli ultimi tre film di Eastwood,ma un film elegantissimo,amaro,imprevedibile.Straordinaria la prima mezz'ora.
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