Regia di Luchino Visconti vedi scheda film
Un capolavoro. Ci voleva un italiano per descrivere con maestria uno dei momenti più cupi e tragici della storia umana. In una storia senzA speranza, in cui gli unici vincitori sono la morte, l'odio, la vendetta, il nulla.
Memorabile in diverse scene, ma la ricostruzione della notte dei lunghi coltelli è in sè un momento epico e terribile, che vale tutto il film.
Insieme alla Germania crollano i corpi intermedi. Crollano i valori, crollano le certezze, tramonta l'uomo nella sua dimensione creaturale. E dall'altro lato la bellezza e la seduzione del male.
Il miglior regista italiano di sempre.
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