Regia di Sergio Grieco vedi scheda film
Un impiegato aeroportuale scova un traffico internazionale di droga; lungi dal volerlo denunciare, si organizza per venderlo, appena in tempo per sfuggire alle grinfie dei criminali. Che però si mettono alle sue calcagna.
Azione e gangster/circa-spy story sono il propellente di questa pellicola di Sergio Grieco, che nel genere (rigorosamente a budget infimo, di serie C insomma) aveva già abbondantemente sguazzato un decennio prima. Quel tempo è però passato e un film come L'uomo che sfidò l'organizzazione risulta facilmente datato già alla sua uscita, in tempi di poliziottesco, di violenza cruda e di nessuna ironia. Ironia che invece non manca nella sceneggiatura che il regista appronta insieme a Rafael Romero Marchent, per una coproduzione fra Italia, Spagna e Francia che punta evidentemente all'intrattenimento per famiglie. Il modesto protagonista è Howard Ross, al secolo Renato Rossini (de Roma); altri nomi rilevanti nel cast sono quelli di Karin Schubert, Jean-Claude Dreyfus, Stephen Boyd e Josè Calvo. A conti fatti la cosa migliore del lavoro è la colonna sonora, allegra e ritmata, che non a caso porta la firma di Luis Bacalov. Grieco, come tutto il cinema di genere d'altronde, era ormai prossimo alla pensione: girerà soltanto per un altro paio di anni, per poi ritirarsi dalle scene. 3/10.
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