Trama
L'avvocato milanese Marani torna a casa inaspettatamente e intravvede la sagoma di uomo nascosto nello sgabuzzino. Ossessionato dalla gelosia, pensa che sia uno dei presunti amanti della moglie, lo chiude a chiave e parte in vacanza con la donna. Tornato dopo una decina di giorni scopre che si trattava del figlio del portinaio sgattaiolato in casa di nascosto per ammirare alcuni fucili da caccia. Il professionista è costretto a chiamare la polizia per liberare il giovane che è riuscito a sopravvivere miracolosamente. Il film, quasi una replica aggiornata del "Magnifico cornuto", punta tutto su nudità e seminudità. Mattatrice una Edwige Fenech come al solito inespressiva, ma molto sensuale.
Recensioni
Nel cinema italiano degli anni settanta, quando l’industria cinematografica era ancora in piena attività prima della disintegrazione degli ottanta, c’erano diverse categorie e serie con cui veniva identificato. Alla serie A apparteneva il cinema d’autore e le grandi commedie, alla serie B il cinema di genere: gialli, polizieschi, commedie sexy e affini. Nello specifico… leggi tutto
4 recensioni positive
Recensioni
Chi è nascosto nell'armadio? Marito benestante di una coppia annoiata parte per il weekend chiudendo (forse) in casa l'amante della moglie, poi passa il tempo a fantasticare di lei (una sfavillante Edwige, spogliatissima e in versione sciuretta milanese) con maestri di sci etc. Girato con ambizioni di satira di costume, il film resta in un limbo nel quale momenti pensosi e volgarotti… leggi tutto
8 recensioni negative
Di seguito la playlist con le ultime visioni del 2020, tra cortometraggi serie Tv e film.
Gli anni passano ma mi soprendo ancora di come sia capace di passare da registi come Bergman o Herzog alle commedie italiane…
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Commenti (7) vedi tutti
Spassosa commedia con piccolo risvolto thriller, tutta girata intorno alla coppia matrimoniale Tognazzi-Fenech, lui geloso ossessivo e lei (inedita) paziente mogliettina borghese. Alcune scene "audaci" per l'epoca, ma la Fenech è meno nuda del solito, molto verosimile nella cadenza meneghina. Ambientato la settimana del 20 Aprile 1976. Voto 7.
commento di ezzo24Tognazzi regista dirige se stesso con una Fenech soft ma che comunque cattura sempre lo sguardo
commento di 90000Completamente non riuscito. Ripetitivo allo sfinimento, anche fastidioso.
commento di silviodifedeTonfo clamoroso di Tognazzi.
leggi la recensione completa di Carlo Cerutiassolutamente non da poco.
commento di kkkTognazzi regista adotta un umorismo stile Monty Phyton che gli si addice relativamente.
commento di DaltonUna commedia di mestiere che mischia l'istronismo di Tognazzi con la sensualità della Fenech.
commento di IGLI