Regia di Hugo Haas vedi scheda film
Elisabeth Richmond, per uno choc infantile, si ritrova con una triplice identità. La zia Morgan la conduce da uno psichiatra il dottor Neal Wright che l'aiuterà nella ricerca della sua vera personalità.
La donna nelle tenebre (1957): Joan Blondell, Richard Boone
La donna nelle tenebre (1957): Eleanor Parker
La donna nelle tenebre (1957): Eleanor Parker
La donna nelle tenebre (1957): Eleanor Parker
La donna delle tenebre Stati Uniti d'America 1957 la trama: Elisabeth Richmond soffre di acuti mal di testa e d’insonnia, riceve delle lettere firmate da tal Lizzie, a lei sconosciuta. Durante una seduta di ipnosi il dottor Neal Wright, scopre che in Elisabeth coesistono 3 diverse personalità: la timida Elizabeth, la disinibita Lizzie e Beth, una donna molto assennata. La recensione: La donna delle tenebre (Lizzie) è un film diretto da Hugo Haas. Soggetto di Shirley Jackson Sceneggiatura di Mel Dinelli Prodotto da Jerry Bresler Casa di produzione Bryna Productions Fotografia di Paul Ivano Montaggio di Leon Barsha Musiche di Leith Stevens Scenografia di Rudi Feld (art director) Darrell Silvera (set decorator). È un film drammatico con Eleanor Parker, Richard Boone e Joan Blondell. È basato sul romanzo del 1954 The Bird's Nest di Shirley Jackson. Incluse nella colonna sonora le canzoni: It's Not For Me To Say - scritta da Albert Stillman e Robert Allen, eseguita da Johnny Mathis Warm and Tender - scritta da Burt Bacharach e Hal David, eseguita da Johnny Mathis. Lizzie è il classico B-movie americano degli anni cinquanta conciso e scorrevole, con una sceneggiatura secca e senza fronzoli. Affascina perché tocca temi importanti come la tripla personalità già ben espressa da un altro grande film: La donna dai tre volti (The Three Faces of Eve) film del 1957 diretto da Nunnally Johnson ed interpretato da Joanne Woodward, le conseguenze di un trauma infantile non rimosso, la paura del sesso e la ninfomania. Prodotto da MGM. Film in sintesi molto interessante con una stratosferica interpretazione di Eleonor Parker/Elizabeth Richmond su livelli molto alti. Ottimo anche Richard Boone/dottor Neal Wright, capace di venire a capo della matassa in un drammatico e commovente finale, da rimarcare le buone prove di Joan Blondell/zia Morgan e Hugo Haas/Walter Brenner, un amico della zia ed anche regista del film. La Parker riesce in modo sublime a configurare il suo personaggio negativo, con i suoi sguardi, nelle lettere minatorie e per il doppio senso su Robin/John Reach, che non si può svelare. Un thriller nero come la pece e con una buona suspense, capace di coinvolgere emotivamente lo spettatore. Il ritmo è alto ed inarrestabile e mi ha ricordato anche il celebre “Marnie” di Alfred Hitchcock con la Tippi Hedren più brava di sempre, per i coinvolgenti flashback finali. Tutti i risvolti del film sono pertinenti e convincono ed è per questo valido motivo che il film piace, appassiona e coinvolge. Interpreti e personaggi Eleanor Parker: Elizabeth Richmond (Elisabetta) Richard Boone: dottor Neal Wright Joan Blondell: zia Morgan Hugo Haas: Walter Brenner Ric Roman: Johnny Valenzo Dorothy Arnold: madre di Elizabeth John Reach: Robin Marion Ross: Ruth Seaton (Rita) Johnny Mathis: cantante al pianoforte Jan Englund: Helen Jameson Pat Goldin: uomo nel bar Karen Green: Elizabeth (all'età di nove anni) Michael Mark: barista Dick Paxton: cameriere Gene Walker: guardia Carol Wells: Elizabeth (all'età di 13 anni)
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