Regia di Jack Clayton vedi scheda film
Un ottimo horror ante-litteram, che dimostra come per spaventare ed inquietare lo spettatore non sempre ci sia bisogno di farcire le pellicole di effetti speciali terrificanti
Se si vuole un esempio di horror ante-litteram in grado di inquietare senza ricorrere necessariamente ad effetti speciali terrificanti, "Suspance" si può di buon grado considerare il prototipo più riuscito. Vuoi per l'ottima fotografia di Freddie Francis, vuoi pe la magistrale interpretazione di Deborah Kerr (istitutrice di due bambini che ritiene posseduti dagli spiriti di due amanti morti tragicamente) il film ha quella costante tensione che ne esemplifica le caratteristiche salienti in pochi, centellinati ingredienti amalgamati da Jack Clayton con la giusta misura. E se pure qualche porta cigola più del dovuto, è sul gioco di sguardi tra i bambini e la governante, ma anche nelle atmosfere costantemente crepuscolari che si gioca la fortuna di un film il cui titolo orginiale, "The innocents", dice molto di più della scontata traduzione italiana, e rimanda ad un mondo costantemente a cavallo tra fantasia infantile e realtà demoniaca.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta