Regia di Ettore Fecchi vedi scheda film
Innocua commediola balneare anni 60' con pretese di "caper-movie", genere molto in voga in quegli anni (lo stesso anno Dino Risi dirigeva l'ormai classico OPERAZIONE SAN GENNARO) con l'aitante Paolo Ferrari, ladro gentiluomo di fama internazionale, intento a rubare i gioielli a una ricchissima famiglia scozzese, ma molto più impegnato con le bellezze locali e corteggiato dalle avvenenti Dominique Boschero e Luciana Gilli, quest'ultima assolutamente improbabile come ragazza scozzese, visti i lineamenti marcatamente mediterranei. Gli sketch comici sono affidati alle spalle Toni Ucci e Francesco Mule', i quali non riescono a strappare un sorriso nemmeno sotto minaccia, anche a causa di una sceneggiatura inesistente, mentre la parte prettamente giallo/noir e' praticamente assente, salvo il finale, quando Ucci, Mule' e la Boschero si travestono da Diabolik per effettuare il colpo. Resta l'affollata spiaggia di Senigallia in pieno bom economico, con tante ragazze in bichini e allusioni al sesso orale con le turiste che leccano voluttuosamente coni gelato. In sostanza un film inutile, come inutile e' il suo regista, Ettore Fecchi, molto più noto come paroliere, mentre per il cinema oltre questo MANO DI VELLUTO, ha girato tre mondo-movie tra il 1962 e il 1963. Poi il silenzio...per fortuna.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta