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Cabal

Regia di Clive Barker vedi scheda film

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Roberto T.

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La recensione su Cabal

di Roberto T.
7 stelle

Un tour de force di effetti speciali, che fanno da padroni nel secondo lungometraggio di Clive Barker.

 

Secondo film da regista dello scrittore inglese Clive Barker dopo l'ottima accoglienza che era stata riservata tre anni prima al suo Hellraiser

Anche stavolta adatta personalmente per lo schermo un suo romanzo, Cabal, che ha al centro degli eventi un giovane perseguitato da orrendi incubi, che racconta puntualmente al suo psicanalista, un sinistro individuo dalla doppia personalità. Il giovane cerca rifugio a Midian, un cimitero che nasconde una città sotterranea nella quale si sono rifugiate creature delle più diverse specie, sopravvissute a un passato ormai dimenticato...

Barker crea un mondo mitologico, prendendo spunto dalle fonti più disparate e rielaborandole con grande ingegno, capovolgendo la stuttura dell'horror classico e proponendo invece una storia in cui i 'mostri' cercano di fuggire dagli umani, il tutto raccontato nel segno del surrealismo più sfrenato che è tratto tipico di questo autore.

Se certi passaggi possono sembrare confusi la colpa è dei tagli che furono imposti dalla produzione, oltre 40 minuti rispetto al montaggio originale del regista, uscito poi successivamente per il mercato home video.

Il personaggio del malsano psicanalista-serial killer è interpretato è David Cronenberg, nome ovviamente di riferimento per gli amanti del cinema horror.

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