Regia di Luigi Zampa vedi scheda film
Decisamente altalenante e fin troppo macchiettistico, "Il vigile" è uno dei tanti personaggi con cui, nel bene e nel male, l'Albertone nazionale ha descritto da par suo vizi e virtu' dell'italiano medio
Otello Celletti, scansafatiche che riesce a farsi assumere come vigile motociclista al Comune di Roma, vorrebbe essere intransigente ma la malaugurata idea di multare il suo stesso Sindaco finirà per cacciarlo in un mare di guai. Sempre caustico nel descrivere vizi e virtù dell'italiano medio, Alberto Sordi (qui diretto da Luigi ampa) stavolta è forse fin troppo prevedibile e caricaturale nel mostrarci il ritratto di un uomo che si adatta alle circostanze con la stessa vellocità di un bradipo, e che dagli ingranaggi del malaffare (ben più grandi di lui) viene stritolato fino al farsesco finale. L'interpretazione di Sordi è come al solito più che efficace, ma il film non ha quella capacità di altre sue pellicole di travalicare una certa ovvietà e uscire dal macchiettismo, senza al tempo stesso dimostrarsi una commedia particolarmente riuscita (nonostante sia lui che De Sica ce la mettano tutta).
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