Regia di George Cukor vedi scheda film
Judy Hollyday fu una delle attrici di maggior talento nella commedia brillante americana degli anni Cinquanta: scoperta dal regista George Cukor con un ruolo secondario ne "La costola di Adamo", con "Nata ieri" dello stesso Cukor arrivò la consacrazione del suo talento e un meritato Oscar come miglior attrice (anche se quell'anno c'erano in lizza interpretazioni ancor più memorabili come quella di Bette Davis in "Eva contro eva" e soprattutto Gloria Swanson in "Viale del tramonto"). La sfortunata attrice morì per un tumore a poco più di quarant'anni, quindi rivederla in film come "Nata ieri" mette anche un pò tristezza, se si pensa a quello che avrebbe potuto ancora dare in età matura. Tratto da una commedia di Garson Kanin che anni fa è stata portata a teatro in Italia anche da Valeria Marini con la regia di Patroni Griffi, il film segue abbastanza da vicino il lavoro teatrale, ma non è teatro filmato perchè l'intelligente regia di Cukor riesce comunque a dare un ritmo cinematografico all'azione, grazie anche ad una mise en scene semplice ma efficace. Forse la sceneggiatura non raggiunge la compattezza e la genialità comica de "La costola di Adamo", anche a causa di un certo didascalismo che affiora nelle "lezioni di democrazia americana" del professore William Holden alla Billie Dawn interpretata dalla Holliday; resta comunque una pellicola piacevole e frizzante con dialoghi davvero gustosi e interpreti perfetti (grandissimo anche Broderick Crawford nella parte del corrotto riccone, a quanto pare ispirato dalla figura del produttore Harry Cohn, buona la prestazione di Holden che nello stesso anno fu anche il protagonista del capolavoro di Wilder "Viale del tramonto"). Grande successo al box office americano nel 1950, il film avrà un remake nel 1993 con Melanie Griffith e Don Johnson, diretto da Luis Mandoki, carino ma inferiore all'originale.
voto 8/10
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