Regia di Rouben Mamoulian vedi scheda film
Diretto da Rouben Mamoulian e interpretato da un magistrale Fredric March (Oscar come miglior attore), Dr. Jekyll e Mr. Hyde (1931) è una delle più fedeli e suggestive trasposizioni del classico di Robert Louis Stevenson. A metà tra horror psicologico e dramma morale, il film si distingue per le innovazioni tecniche e l'interpretazione duale del protagonista, che incarna con maestria il conflitto tra bene e male nell'animo umano.
Il dottor Henry Jekyll, stimato scienziato londinese, conduce esperimenti per separare le due nature dell'uomo: quella virtuosa e quella malvagia. Dopo aver testato su di sé un siero rivoluzionario, si trasforma nel brutale Mr. Hyde, un alter ego che dà sfogo ai suoi istinti più oscuri. Mentre Hyde si abbandona a violenze e eccessi, Jekyll inizia a perdere il controllo sulla propria trasformazione, scivolando in un incubo senza via d'uscita.
Il film brilla grazie alla performance di Fredric March, che rende sia Jekyll che Hyde figure tragiche e credibili, sostenuto da un make-up rivoluzionario per l'epoca e da effetti speciali audaci (come la trasformazione in diretta). Mamoulian dirige con stile espressionista, giocando su luci e ombre per simboleggiare il dualismo interiore, mentre la fotografia avvolgente e l'uso del POV soggettivo aumentano l'immersività. Tuttavia, alcuni passaggi risultano oggi un po' teatrali, e la figura femminile (Miriam Hopkins) rimane relegata a stereotipo della "donna tentatrice". La sceneggiatura, pur rispettando il tema centrale del romanzo, indulge in qualche concessione moralistica tipica del cinema pre-Code.
Questa versione di Dr. Jekyll e Mr. Hyde rimane un caposaldo del cinema horror e psicologico. Sebbene alcuni elementi appaiano datati, la sua esplorazione delle pulsioni umane e l'audacia tecnica continuano a influenzare il genere. Fredric March consegna una delle più memorabili metamorfosi della storia del cinema, rendendo il film un'opera fondamentale per comprendere l'evoluzione del mostro come metafora interiore.
"Il vero terrore non è il mostro esterno, ma quello che si annida dentro di noi."
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