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Analisi e interpretazioni libere dei finali dei film

La domanda senza risposta

La domanda senza risposta

Risolvere il problema del male sembrerebbe roba da eroi, ma per David Mamet il vero eroe è colui che arriva a farsi le domande e infine scopre di non avere nemmeno una risposta. Come il protagonista di Homicide.

di Leonardo Strano

Inutili spiegazioni

Inutili spiegazioni

Doppi, dèi, polpi e IA, ovvero la babele di enigmi (non) spiegati con cui si conclude Possession di Andrzej Zulawski.

Il volo della strega

Il volo della strega

La vita di Thomasin, adolescente protagonista di The VVitch, attraversa tutte le fasi di una pubertà particolarmente spietata per poi sbocciare di rivincita, nel finale del film.

Ma non la sua

Ma non la sua

Il finale di Suspiria di Luca Guadagnino concentra molti dei bivi che il regista ha messo in scena nell’arco del film, giungendo alla conclusione che la Storia, come scontro tra individuo e collettività, è manipolazione della memoria, nel bene e nel male.

di Marco Grifò

Alla ricerca del tempo perduto

Alla ricerca del tempo perduto

Se all’inizio di Il pranzo di Babette il linguaggio cinematografico sembra pura tecnica utilizzata per collegare gli elementi, è nel finale che un uso più complesso del montaggio spiega come il cinema e l’arte tutta siano un modo per esorcizzare lo scorrere del tempo e trasformarlo in memoria.

di Leonardo Strano

Pessimismo posticcio

Pessimismo posticcio

Il finale di American Graffiti, dal sapore quasi posticcio, esprime un atteggiamento che George Lucas riprenderà spesso, nei suoi film successivi, un pessimismo che sembra togliere all’essere umano la possibilità di decidere il proprio destino.

Attenti al lupo

Attenti al lupo

Nel finale di Lazzaro felice di Alice Rohrwacher si completa il viaggio dell’animale simbolo di tutto il film, quel lupo che rappresenta lo spirito libero deciso ad allontanarsi dalla brutale legge dell’essere umano.

Il finale di Scarface di Brian De Palma

Il finale di Scarface di Brian De Palma

Molto diverso dal finale della versione di Howard Hawks del 1932, quello di Scarface di Brian De Palma è dominato da un dinamismo che ha il solo scopo di farsi effetto, in cui il protagonista interpretato da Al Pacino implode definitivamente, diventando pura immagine e nulla più.

di Leonardo Strano

La verità della morte

La verità della morte

Il finale di American Sniper è particolarmente indicativo del pensiero di Clint Eastwood; è proprio nella contrapposizione delle ultimi immagini, quelle di finzione con quelle di repertorio, che il regista ci ricorda quanto il cinema sia solo una rappresentazione e che la “verità” accade sempre fuori.

Rimanga tra loro

Rimanga tra loro

Non sapremo mai cosa si sono detti Bob e Charlotte nel finale di Lost in Translation, ma sarà per sempre un definitivo momento di complicità, che supera tutti i malintesi di comunicazione.

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