"La televisione è un medium di massa,e tutto cio' non puo' che alienarci e mericificarci,Il medium di massa in se,nel momento in cui qualcuno ci ascolta dal video crea un rapporto tra inferiore a superiore,un qualcosa di spaventosamente antidemocratico....." Pier Paolo Pasolini.
Era il 1963 e Pasolini ospite di una trasmissione di Enzo Biagi esponeva questo suo illuminante pensiero,un qualcosa che allora suonava come una campana in un bunker d'acciaio.Pasolini non veniva compreso allora,ma aveva gia' capito tutto,di come la televisione potesse avere un POTERE fuorviante capace di mercificare coscienze e mutare i corpi.L'alienazione era dietro l'angolo e Pasolini con la sua cultura illuminista voleva aprirci gli occhi su come il medium di massa fosse una dittatura preimposta dall'alto,portatrice di una "neo-cultura",un orda devastatrice che cambiera' il modus-vivendi italico.Era il 1963 e l'Italia era in pieno Boom economico,un paese in piena mutazione socio-antropologica,poi verranno i 70 con le stragi,gli anni di piombo e Pasolini diverra' di fatto il "corpo di una strage".La voce dell'unico contestatore di un neo-costumismo era spenta per sempre,poi verranno gli anni 80/90 l'alba del berlusconismo,la TV e il consumismo diventano padroni delle nostre case,gli italiani obnubilati da un costume edonistico in cui l'apparire è un mantra ossessivo,veline,culi e tette in enorme quantita',una "mercificazione" bella e buona sorbita da noi come automi,ipnotizzati da una scatola chiusa,come le scimmie di Kubrick adoravano il monolite.Noi italiani seduti dalle poltrone ci siamo lasciati soggiogare da un mondo dell'effimero,puramente commerciale.Il trionfo di una banale superficialita' in cui i REALITY sono l'assurda metafora,un gioco,una scatola chiusa, i cui partecipanti divengono figurine incolori,attori senza volto di una "cultura" volgare e perversa.A farne le spese è stata la vera CULTURA,sacrificata all'avvento del "DIO BERLUSCA",noi italiani siamo un popolo di caproni sedotti dalle luci dell'effimero televisivo,quanti di noi leggono un libro? vanno ad una mostra? amano il bel cinema? pochi.....oggi fare cio' ti rende straniero ed esiliato dal bel falso mondo.Io ho 30 anni e posso ritenermi "fortunato",ho sempre coltivato le mie passioni,il cinema,il disegno,la lettura ma anch'io sono nel mezzo,a constatare quando vuoto catartico ci sia in giro,sopratutto nelle nuove generazioni.Delle volte mi sento a disagio nel trovarmi in situazioni e luoghi,contesti che non mi appartengono beninteso,ma in cui ci devi stare...pena la chiusura coatta in casa.Affrontare discorsi banali,tipo discoteche,veline e fisici scolpiti mi irrita,fortunatamente ci sono pochi altri come me,con cui condivido argomentazioni interessanti e passionali.Ma è una piccola isola,l'Italia odierna è questa,una superficie vuota e scontenta,dove la CULTURA non è passione e coinvolgimento,ma noia e decadimento.Tutto questo è triste,ma voi mi capite in quanto parliamo la stessa lingua,quella della PASSIONE di una cultura, che ti rapisca,coinvolga e ti faccia sentire bene,arrichito umanamente e realizzato.Questi giorni è uscito nelle sale REALITY,vero e proprio saggio antropologico,un lucido ritratto sull "ITALIETTA DE REALITY" in cui viviamo,un film che tutti dovremmo vedere,ma che la bella ITALIETTA del berlusconismo ha snobbato sonoramente,come un cleenex inutile,meglio vedere RESIDENT EVIL o L'ERA GLACIALE,per chi non sa riflettere sono i film migliori.Questo ci rattrista un po tutti,ma l'Italia è anche questa, e noi la dobbiamo "subire",per fortuna che esistono le isole felici come il nostro sito FILM TV.......
L'Italia degli anni 00,edonistica e superflua che produce alienati in serie,come Luciano,rapito dal tubo catodico del GF.Quando la tv ti seduce e ti abbandona,tutto per uno spirito emulativo di gente depilata,abbronzata ,iperpompata che riesce a buttarti nel baratro esistenziale.Garrone firma uno dei film dell'anno, sull'odierno del nichilismo italico creato da una piccola scatola elettrica.
Con Carlo Verdone, Athina Cenci, Eleonora Giorgi, Christian De Sica, Nancy Brilli
Cosa c'entra questo film nella play? è vero,è controverso aggiungerlo.,ma c'entra....nel miglior film di Verdone c'è tutta l'Italietta volgare,cinica ed edonistica mascherata in una rimpatriata di vecchi compagni di liceo.....Il Ciardulli di De Sica è il manifesto del personaggio televisivo fallito e patetico....
Con Marcello Mastroianni, Giulietta Masina, Franco Fabrizi, Friedrich von Ledebur
Il genio di Fellini attacca frontalmente il berlusconismo,lo fa in maniera dolce e malinconica nelle vesti di due anziani ballerini di tip tap,catapultati in un viaggio nel tempo in un mondo plastificato,volgare ed edonistico.Il maestro riminese lancia un atto d'accusa implacabile contro il potere mediatico ammazzacultura.....
Con Paolo Bonacelli, Giorgio Cataldi, Umberto Paolo Quintavalle, Aldo Valletti
Pasolini ci lascia il suo testamento:asfittico,gelido,assuefatto di morte.Parabola metaforica sul potere che annulla coscienze,mercifica corpi.La televisione assume la forma della MERDA, o del sesso imposto dall'alto.Capolavoro lungimirante e profetico sulla distruzione sociale e culturale di un intero paese.....
Con Vittorio Gassman, Jean-Louis Trintignant, Catherine Spaak, Claudio Gora
In streaming su Amazon Prime Video
Un CULT sul boom economico,un picaresco viaggio esistenziale di due uomini,Bruno:depresso mascherato da cialtrone,Roberto: timido e futuro intellettuale.Un viaggio nell'Italia che cambia,quella del benessere e dell'edonismo.Il regista Risi ci regala un finale amaro in cui la cultura muore e il cialtrone sopravvive......
Fellini dipinge un opera letteraria,pittorica e sociale,l'Italia contadina se ne va,tra artisti di strada,zappatori e bidonisti cedenti il passo a starlette,paparazzi,intellettuali nevrotici. La Dolce vita è un ampio ritratto di un paese in decadimento in cui anche l'apparizione della madonna diventa un talk show.....
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