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Un film che insieme alla "Dolce vita" è il manifesto di un epoca di cambiamenti del nostro paese,il miglior film di Risi e' un affresco non solo picaresco,ma un viaggio esistenziale di due personaggi antitetici ma identici nelle loro solitudini.Bruno e Roberto sono il simbolo della solitudine che i nuovi "valori" andavano innescando,un film vitale.....coraggioso e cinico,un quadro sociale descritto ironicamente ma che nasconde un destino tragico......."INSUPERABILE"

Film che ha segnato un epoca,un punto di rottura nella societa' dei costumi che stava cambiando,Fellini accantona il patetismo e il sarcasmo dell "Italiotta" provinciale,e si addentra in costumi piu' ambigui ed effimeri ritraendo un tragico ed epistolare affresco di una nuova societa': quella del vuoto esistenziale,una magnifica ma desolante epopea che Marcello-Fellini.....affronta  con sguardo da spettatore ed anche in prima persona......LIRICO E DECADENTE

Fellini gira il suo ultimo capolavoro sull'adolescente che è stato in maniera disincantata e poetica,Amarcord rientra di diritto nei film "cult" perche' è diventato un modo  di dire comune,quando si vuole rievocare un bel tempo andato si dice "Un AMARCORD",la genialita' e la potenza di Fellini è stata proprio quella di esautorare lo schermo cinematografico e di avvicinarlo agli spettatori e  renderlo un vivere quotidiano di tutti noi.....POETICO e NOSTALGICO.

L'Italia devastata dalla guerra e una lotta alla sopravvivenza che ha il viso scarno di Antonio Ricci,operaio la cui bicicletta  è l'unico sostegno che ha per vivere, quando questa le viene rubata a noi spettatori (che quei tempi non gli abbiamo vissuti),non resta che schierarci dalla sua parte, quella di un uomo dal destino segnato da qualcosa di piu' grande e tragico.Una stupenda parabola sugli umili e gli oppressi dove anche chi è "colpevole" è un disperato....un pugno nello stomaco di un Italia che questi venti di crisi fa respirare......TRAGICO......

"Veniamo con questa mia addirvi...." è l'inizio di una lettera dettata da Toto' a Peppino De Filippo, un apologia della comicita' popolare che è entrata negli annali,una straordinaria e ironica caricatura dell'italiano contadino di quegli anni,una figura che con "il boom economico" andava scomparendo e che i due attori napoletani incarnavano alla perfezione con toni aggressivi,grotteschi e populisti.....la scena della lettera e l'incontro con il vigile sono l'antologia di un cinema comico (e popolare) che purtroppo non c'e' piu'.......INDIMENTICABILE

"La corazzata Kotiomkin è UNA CAGATA PAZZESCA"!!!!!,basterebbe solo questa frase liberatoria del rag.Fantozzi per entrare di diritto nello status di "Cult",un urlo liberatorio che rappresenta tutti noi,quella enorme fetta di popolo, repressa sotto un meccanismo sociale e politico al servizio del "potente" di turno,per qualche minuto Fantozzi sveste i panni del remissivo ragioniere e diventa una sorta di paladino-rivoluzionario.......una geniale trovata degli autori del film che sbeffeggia l'intellighenzia "radical chic" e piccolo borghese che criticava queste pellicole dal taglio popolare con l'immancabile "puzza sotto il naso"........PROLETARIO E GENIALE.

Film di Ciccio Ingrassia del 1975,dichiarata parodia del capolavoro di Friedkin,è il manifesto per eccellenza del "trash" nostrano,pellicole girate con pochissimi mezzi,con regie e sceneggiature improvvisate sul momento che raccoglievano una enorme fetta di pubblico,questo film è l'apoteosi di tutto cio', e tralasciando i meriti artistici,è ancora tutt'oggi un "fuoriclasse" del genere con trovate parodistiche banali e geniali allo stesso tempo........GODERECCIO.