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La via della prostituzione

Regia di Joe D'Amato vedi scheda film

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La recensione su La via della prostituzione

di mmciak
4 stelle

"La Via della prostituzione" diretto nel 1978
da Joe D'Amato,mi ha lasciato molto perplesso,
anche se me l'aspettavo.

La storia racconta che in Kenya la fotoreporter
Emanuelle e la sua amica Susan vengono invitate
per un safari dal principe Aurozanni e dal
pericoloso gangster George Lagnetti con la scusa
di un intervista.

Però Emanuelle si accorge di strani movimenti su un traffico
di ragazze, e quando torna in redazione a New York,
comincia a indagare sulla prostituzione,perciò si finge
bisognosa e disposta a tutto e trova il gancio che
la invia in una casa dove si muove un organizzazione
di questo genere e comincia a indagare,per fare un
Scoop.

La peIlicola è prodotta dalla Flora Film,
Fulvia Film e la Gico Cinematografica S.r.l.
e rappresenta l'ennesimo lavoro di Joe D'Amato
e si colloca nel filone dello "Soft Core" e di
quello lungo di "Emanuelle nera" con la bellezza
immensa di Laura Gemser che è sempre memorabile
con le sue performance.

Comunque comincio con il dire che questi Film
di questo filone erano con un minimo di sceneggiatura
e soggetto,e per quello che vedi infatti l'idea va bene
per un Medio metraggio perché tutta la prima parte
sono scene erotiche, quasi Hard, come la scena
dal meccanico,con un intervista che vuol fare
Emanuelle su un ricco facoltoso sfuggito alla
giustizia in Italia,e una regia quasi documentaristica
sul Kenya e i suoi paesaggi e popolo.

Insomma una serie di scene inutili e dove si vedono
Emanuelle e l'amica che fanno sesso con l'unica cosa
interessante che è il fantasioso montaggio,
ma è un continuo allungare il brodo e si va
avanti così per più di 45 minuti.

Poi però svolta dopo con l'indagine che da
il titolo, dove la reporter si finge disposta a
tutto per stare meglio finanziariamente
per un articolo Scoop per il giornale, e allora
con un tipo riesce ad entrare in un organizzazione
che vive per la prostituzione gestita da una spietata
Madame e da un travestito che perderà la testa
per Emanuelle,e da qui diventerà quasi un 
Thriller dove la scoprono e la mettono in clinica
per una lobotomia!!!

Nel Cast figurano anche:

Ely Galleani-Gabriele Tinti-Venantino Venantini-
Pierre Marfurt-Gota Gobert-Bryan Rostron-
Manuela Romano-Nicola D'Eramo e Anna Toffoli.

Invece nel reparto tecnico segnalerai
le splendide musiche di Nico Fidenco,
che all'epoca era attivo dei Film di questo
genere e il regista incentra molto su questo
sui vuoti di sceneggiatura e oltre a questo
fa il soggetto e sceneggiatura (con Romano
Scandariato, futuro regista) e la Fotografia,suo primo lavoro
prima di fare appunto il regista.

In conclusione un Film che non c'è molto da dire,
perché l'idea va bene per un medio metraggio
di 45 minuti, perché per un bel pò non ingrana
perdendosi nelle bellezza del Kenya,
per poi rendersi interessante e trasformarsi
in un Thriller e per un finale molto erotico,
per un "Soft core" miscelato con altro che
poi si rifa molto ai precedenti Emanuelle,
ma rimane memorabile la Gesmer che da sola
buca lo schermo.

Il mio voto: 4.



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