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Living hell - Le radici del terrore

Regia di Richard Jefferies vedi scheda film

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La recensione su Living hell - Le radici del terrore

di Maciknight
4 stelle

Filmetto mediocre ma dignitoso, a basso budget ma non bassa intelligenza e qualità, non suscita disgusto e riprovazione ma qualche volta induce a riflessione, che è fin troppo per un B-movie.

E ‘ un filmetto che fin dalle prime sequenze rivela le sue modeste ma dignitose pretese. Narra una storia abbastanza verosimile e lo fa pure con incisività, drammaticità e discreta recitazione, quanto basta per coinvolgere lo spettatore convincendolo a seguirne gli sviluppi fino alla fine, consapevole che non vedrà certo un capolavoro, ma che ha un suo perché, qualche messaggio, dubbio ed inquietudine riesce a trasmetterla, soprattutto sulla pericolosità degli esperimenti effettuati dai militari, che qualche strascico potrebbero averlo lasciato in qualche sito, per quanto remoto e protetto. Certo gli effetti speciali sono modesti, in alcuni casi come nelle scene degli elicotteri in volo notturno sono anche penose, segno evidente di un budget inadeguato alla sceneggiatura, ma non scade mai nel senso del ridicolo e del patetico o peggio nell’idiozia, come per tanti film congeneri. Questo mantiene una sua dignità, soprattutto si deve riconoscere l’impegno, lo sforzo a cercare di rendere credibile non solo la storia ma anche la sua realizzazione, seppur con le risorse modeste di cui disponevano. I militari ad esempio, non sono i soliti quattro gatti delle produzioni da oratorio, senza mezzi motorizzati e corazzati e con comparse che si muovono maldestramente. Questi sono più seri, anche se poi sono ridicolizzati per la cultura che solitamente viene proiettata su di loro soprattutto dai registi critici, antimilitaristi, descrivendo gli ufficiali comandanti come individui di potere che sanno solo sparare su tutto ciò che non conoscono e che possa costituire una minaccia, anche se è l’opzione peggiore in questo caso, in quanto la “creatura” (liberata involontariamente da un sotterraneo militare durante operazioni di bonifica) si nutre di energia, fotonica in particolare, cioè di luce, e tutto ciò che gli scaricano addosso la espande. Ma nonostante tutto, i militari proseguirebbero imperterriti fino all’autodistruzione finale, come fossero privi di intelligenza autonoma, e sgancerebbero le immancabili bombe nucleari, se non intervenissero i nostri eroi, per altro di basso profilo, la qual cosa li rende più accettabili e credibili, i quali capito il punto debole della creature vanno a colpirla da dove è scaturita ed ancora controlla la sua espansione. Filmetto mediocre ma dignitoso, a basso budget ma non bassa intelligenza e qualità, non suscita disgusto e riprovazione ma qualche volta induce a riflessione, che è fin troppo per un B-movie. Un 5 come voto direi che è meritato, anche se per non farlo andare in automatico nella sezione dei film sufficienti, devo assegnargli solo due stellette.

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