Regia di Valérie Guignabodet vedi scheda film
Visto il film mi sono ricordato di uno vecchio di Michel Piccoli: Size Life di Berlanga, sceneggiato anche da Azcona, nome che ci riporta a Ferreri, ma era un tipo di cinema intellettuale chiuso nei cataloghi di una cinematografia di ricerca e rottura, anche se le sferzate e l'ironia erano di una ferocia che arrivava comunque, un cinema a cui Piccoli ha saputo dare il volto in molte occasioni; oltre a questo, di tutt'altro livello purtroppo, un progetto non male, ma storpiato da sceneggiatura ed interpretazione per averlo adattato con una idea non geniale a Paolo Villaggio, il soggetto era sempre di Azcona e Berlanga. Qui siamo di fronte ad una commedia con punte anche serie dove si affronta l'argomento della routine del fallimento di una vita e della solitudine, con ironia, forse alle volte tirata via, ma con qualche riflessione efficace, il limite del film è che non sa quale strada prendere e perde in un certo momento il mordente. Un discreto commento musicale affianca tutto il film.
uan storia che potrebbe divertire molto di più
esordio con qualche lacuna
Un volto che si ricorda e che recita da solo
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