Regia di Nuri Bilge Ceylan vedi scheda film
In una parola un "mattone" alla Antonioni sull'"incomunicabilità" tra le persone, che ha però il problema di non comunicare assolutamente niente allo spettatore, a parte una noia infinita. Perenne oscurità, completa assenza di ironia, dialoghi ridotti all'osso e una sceneggiatura inconcludente rendono il film per lo spettatore intollerabile. Gli attori sono tutti molto bravi, ma non basta. Il gran premio della giuria al festival di Cannes è senza dubbio immeritato, la palma al miglior attore invece può esser meritata. Voto: 4,5.
2 fratelli turchi abbastanza problematici, affrontano una difficile convinvenza.
Niente di speciale.
Cercherei di eliminare un pò della sua lentezza epocale.
Molto bravo.
Forse la palma d'oro come miglior attore è meritata, perchè lui è molto bravo, ma è tutto il resto del film che non va bene.
Bravino.
Non male.
Secondo me, del Prozac fa venire meno sonno di questo regista.
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