Regia di Seung-wan Ryu vedi scheda film
Smugglers (2023): locandina
FAR EAST FESTIVAL 26 - CONCORSO "Underwater action epic with women smugglers"
In pieni anni '70, nella cittadina di mare di Guncheon, alcune donne abili nuotatrici si uniscono ai pescatori sui pescherecci e si occupano di procacciare conchiglie e frutti di mare, immergendosi senza alcun equipaggiamento sofisticato.
L'avvento di numerose fabbriche, tuttavia, uccide poco per volta tutta quella delicata fauna marina a causa del riversamento nelle acque di sostanze chimiche e velenose.
Smugglers (2023): scena
Smugglers (2023): scena
Per questo il mestiere delle donne è destinato a scomparire e le stesse devono riciclarsi ad altra attività. Il richiamo ai guadagni facili del contrabbando risulterà irresistibile, ma finirà per separare in modo brusco le due belle leaders tra le raccoglitrici, a causa di un malinteso prima ancora di un grave incidente.
Tutto si chiarirà, tra polizia marittima corrotta, contrabbandieri assassini e persino squali affamati, una volta tanto utili per debellare un nemico scorretto ed impari.
Smugglers (2023): locandina
Dal regista di Fuga da Mogadiscio, Ryoo Seung-wan, Smugglers è un film che ha la sua miglior qualità artistica nella ricostruzione d'ambiente anni '70 in un contesto marinaro davvero effervescente dal punto di vista visivo.
La vicenda poi si sbriciola da sé e il prodotto finale è un filmetto che sarebbe risultato godibile entro i canonici e risolutivi 90 minuti di durata: 129 minuti risultano, al contrario, davvero troppi ed inutili.
Il film ha fatto la sua prima comparsa nei festival europei nella sezione aperta al pubblico di Piazza Grande al Festival di Locarno.
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