Nicole e Nadia si amano e vivono insieme, nonostante la difficoltà di dichiarare la vera natura della loro relazione. Quando Nadia, turbata, rivela di essersi innamorata di un uomo, Tano, anche Nicole cerca di zittire la sua natura e trovarsi un uomo, ma le cose non funzionano e le due donne si trovano solo all'inizio di una china discendente che distruggerà la loro vita.
Decisamente non male questo "La ragazza dalle mani di corallo", facente parte di un dittico, unitamente a "Così così più forte", che vede Luigi Petrini alla regia ed Elo Pannacciò in veste di sceneggiatore e produttore con la sua "Universalia".
Direttamente inseritosi nel filone inaugurato dallo chabroliano "Les Biches" e pesantemente sforbiciato dalla nostra retriva… leggi tutto
Lei ama lei che ama anche lui; messa alle strette, la donna contesa tra uomo e donna decide di uccidere l'uomo. È la fine.
Un sottile refolo di Sessantotto spira in sottofondo, ma a conti fatti La ragazza dalle mani di corallo non è una pellicola né politica, né femminista o tanto meno a favore dell'emancipazione sociale della donna: è un film che cerca…
Decisamente non male questo "La ragazza dalle mani di corallo", facente parte di un dittico, unitamente a "Così così più forte", che vede Luigi Petrini alla regia ed Elo Pannacciò in veste di sceneggiatore e produttore con la sua "Universalia".
Direttamente inseritosi nel filone inaugurato dallo chabroliano "Les Biches" e pesantemente sforbiciato dalla nostra retriva…
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Commenti (2) vedi tutti
Un film che gira a vuoto dal primo all'ultimo minuto. Scene lesbo??...macché...solo tanta verbosita'...voto quasi zero.
commento di ezioDa vedere insieme a "Così così più forte" per un piccolo dittico sul tema del lesbismo.
leggi la recensione completa di moonlightrosso