Espandi menu
cerca
Diamond Dogs

Regia di Gavin Lim vedi scheda film

Recensioni

L'autore

alan smithee

alan smithee

Iscritto dal 6 maggio 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 315
  • Post 214
  • Recensioni 6446
  • Playlist 21
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Diamond Dogs

di alan smithee
5 stelle

locandina

Diamond Dogs (2017): locandina

20 FEFF UDINE

Dopo la ferale notiziache gli comunica di essere affetto da un cancro in stadio terminale, un uomo, disperato, accetta il consiglio del medico curante, di sottoporsi adun esperimento gratuito che tuttavia potrebbe dargli dei vantaggi: sicuramente di tipo economico, visto che se accetta è previsto un lauto compenso da devolvere alla famiglia, tutto fuorché benestante. 

Pochi istanti dopo avere accettato, l'uomo comprende che quella intrapresa, è una viasenza uscita, scoprendo poco per volta di essere sottoposto ad una trattamento a base di droghe ed altre sostanze in grado di accentuare ed esaltare la propria aggressività, inducendolo a combatter in occasione di appositi combattimenti da scommessa, a cui partecipano cavie super drogate come lui, rinchiuse in gabbie come cani idrofobi, liberati solo per combattere ed eliminare l'avversario.

scena

Diamond Dogs (2017): scena

scena

Diamond Dogs (2017): scena

Quello che non sa, l'organizzazione, o che non ha valutato a dovere, è che le droghe iniettate nel corpo del nostro disperato Johnny, non solo lo rendono aggressivo oltre ogni più verosimile ipotesi, ma lo galvanizzano a tal punto da metterlo contro la stessaorganizzazione che ormai lo possiede e lo utilizza come jolly per la gioi ed il dolore dei vari scommettitori più incalliti.

Girato con quattro soldi, DiamondDogs è un thrilleraccio macabro e violento made in Singapore a cui è tuttavia impossibile voler davvero male, pur nella grevità delle mille occasioni sprecate per trasformare la vicenda in una cult splatter da manuale.

Ironia smodata e anche fuori luogo (le citazioni su chi vede i film di Tsai Ming Liang sono simpaticamente oltraggiose), ma anche un'atmosfera da B-movie che non si può completamente trascurare, addosso ad un film, opera prima del regista televisivo Gavin Lim,  forse anche mediocre, che tuttavia potrebbe diventare un piccolo cult, o scult.

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati