4 stagioni - 40 episodi vedi scheda serie
Star Trek: Habitual/Normal/Ordinary/Regular/Usual Old Worlds.
“Cosa distingue una Federazione da un Impero?” è una delle non poche domande fondamentali (e starwarsiane) che questa terza stagione di “Star Trek: Strange New Worlds” pone al suo stesso world building in progress da oramai quasi sessant’anni: la risposta, “amabilmente” cerchiobottista, vale meno del fatto di averla posta, la domanda, e se forse l’apice di serie è già stato raggiunto con l’annata passata (buona quanto la prima, ma non come la prima, nel senso che quest’ultima poteva sfruttare tanto lo spockiano collegamento diretto con “Star Trek: Discovery” quanto, soprattutto, un effetto nostalgia legato a “Star Trek: the Original Series”), che alla fine potrebbe essere quella più (con)solida(ta) e riuscita, questa, tra poca SchadenFreude e molta FremdSchämen, potrebbe invece essere se non altro la più (iperbolia: ON) “guerrafondaia” (iperbolia: OFF) e (sarcasm: ON) “in”solita (sarcasm: OFF), fra para-simil baby-Q, zombie (e autoironia), ponte ologrammi prototipale (e metacinema), documentario diegetico e… “Enemy Mine” (Wolfgang Petersen, 1985, da Barry Longyear, 1979), già riformulato prima con “the Enemy”, il 7° ep. della 3ª stag. (1989-‘90) di “Star Trek: the Next Generation” e poi con “Dawn”, il 13° ep. della 2ª stag. (2002-‘03) di “Star Trek: Enterprise”
“Ora che ci penso ho avuto lo stesso problema con l’acido lisergico, sia alla fine degli anni sessanta* che nella prima metà degli anni novanta*, e anche il mese scorso!**”
*Che il riferimento è al XX secolo lo si deduce dal (lanthanitiano***) contesto.
**Qui invece ovviamente il riferimento è al XXIII secolo (circa 2260).
***Il personaggio - che regge su di sé gran parte della linea “comica” della serie, mentre la restante è affidata ai maschietti suddividendola tra il... Pike di Anson Mount e lo... Spock del bravo Ethan “niente po’ po’ di meno che (nipote di Gregory)” Peck - è interpretato dalla Carol Kane di - niente po’ po’ di meno che - “Carnal Klowledge”, “the Last Detail”, “Dog Day Afternoon”, “Annie Hall”, “the Princess Bride”, “Scrooged”, “Even Cowgirls Get the Blues”, “Trees Lounge”, “Man on the Moon”, “the Sisters Brothers”, “the Dead Don’t Die” e “Hunters”, mentre il prossimo pseudopodo dello Star Trek Espanded Universe di Alex Kurtzman, Akiva Goldsman, Jenny Lumet, Henry Alonso Myers, Davy Perez & soci, ovvero il “Star Trek: Starfleet Academy” di Gaia Volo, avrà per protagonista un’altra lanthanitiana, interpretata da - niente po’ po’ di meno che - Holly Hunter.
Comunque, eccovi qui...
Chiudono il cast Rebecca Romijn (niente po' po' di meno che Una Chin-Riley, aka Number One), Melissa Navia (Erica Ortegas), Celia Rose Gooding (niente po' po' di meno che Nyota Uhura), Babs Olusanmokun (Joseph M'Benga), Paul Wesley (niente po' po' di meno che James T. Kirk), Dan Jeannotte (niente po' po' di meno che George Samuel "Sam" Kirk) e Martin Quinn (niente po' po' di meno che Montgomery "Scotty" Scott).
Star Trek: Strange New Worlds (2022 - in corso):
- 1ª stag. (10 ep., 2022) - * * * ¼/½ - 6.75;
- 2ª stag. (10 ep., 2023) - * * * ¼/½ - 6.75;
- 3ª stag. (10 ep., 2025) - * * * ¼ - 6.50;
- 4ª stag. (10 ep., 2026).
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