Father Mother Sister Brother (2025): Luka Sabbat, Indya Moore
Inutile tergiversare, sminuire, o utilizzare mezze misure.
Si fa una vita da bestie ai festival. Soprattutto se si è convinti di non invecchiare mai e di poter reggere ritmi da 6/7 film al giorno come si riusciva, senza troppi strascichi o malesseri, circa una dozzina di anni fa, durante quelle che furono le mie prime esperienze alla Mostra del cinema veneziana.
Come è possibile 7 film al giorno, mi si chiederà...
Ciò è possibile nei giorni in cui è prevista la proiezione di mezzanotte, o quando il forsennato cinefilo non più giovane si accorge di non riuscire ad incastrare il film dell'adorato regista lituano Sharunas Bartas (Laguna), e si trova indotto a visionarlo su Mymovies nottetempo, approfittando del fatto che il noto canale di streaming rende disponibile agli iscritti alcuni film della sezione Giornate degli Autori.
Tra questi, anche il film di Bartas.
Non approfittarne costituirebbe un delitto cinefilo imperdonabile.
Ne conseguono quattro ore risicate di sonno ogni notte, intervalli sempre più brevi utilizzati per ingerire cibo di scarsa qualità, pagato una esagerazione.
Solo la passione può indurre a tener testa a ritmi a tal punto serrati.
Dovessi affrontarlo come mestiere, certamente non avrei avuto le stesse motivazioni, lo stesso entusiasmo, e molto probabilmente mi sarei fermato a non più di 3/4 film al giorno.
Laguna (2025): scena
Una quota peraltro più che dignitosa, che permette di assimilare meglio e con più assentata ragionevolezza le visioni affrontate.
Alla fine del festival, si ritorna a casa, e quindi al proprio mestiere, alla vita di tutti i giorni, inesorabilmente più stanchi di quando si è partiti, complice anche un viaggio di ritorno in treno certamente lungo (Venezia-Imperia è senza dubbio una lunga tratta, che misura circa 500 km), ma inconcepibile nella sua durata di addirittura 10 ore e ben 4 cambi di treni. Roba da Far West, per una tratta affrontata peraltro ad un prezzo tutt'altro che economico.
Davvero un ottimo incentivo a viaggiare rispettando l'ambiente ed evitando l'auto!
Tutto il resto, per fortuna, è festival del cinema, e quindi solo gioia e passione, che si coltiva e celebra con ingordigia, in dodici giorni di bulimica cinefilia in cui si resta concentrati sui film per 18-20 ore al giorno, ovvero il tempo necessario per vedere i 6/7 film quotidiani, scrivere velocemente 2/3 recensioni dei film del giorno prima (l'embargo delle anteprime stampa esige il rispetto delle tempistiche previste dal regolamento), postare un diario giornaliero su Instagram e Facebook, più che altro strumentale alla predisposizione di questo post riepilogativo finale, ormai una consuetudine tutti gli anni.
Le tappe che troverete indicate cronologicamente qui sotto, sono ricavate dal lavoro metodico preso dai post quotidiani che i due social di cui sopra mi hanno permesso di documentare, scandire e memorizzare, assieme a qualche materiale fotografico che qui sostituisco con le foto dei film scelti, già presenti su questo sito. Inutile dilungarsi nello specifico su cosa è piaciuto o meno.
Tutto appare nel lungo elenco cronologico che segue, sintetizzato da voti che si traducono poi in recensioni, ancora in parte da completare, per aver accesso alle quali è sufficiente cliccare sui relativi link.

Mi preme riferire che Venezia 82 è stato un festival con film mediamente interessanti, ma anche con pochi picchi di vera genialità.
Sulla polemica infuocata riguardo al film della regista tunisina Kaouther Ben Hania, intitolato La voce di Hind Rajab, che è stato il film di cui si è discusso e polemizzato più di ogni altro titolo, non vorrei spendere ulteriori parole.
La mia posizione personale è chiaramente espressa nella relativa recensione, che molti non condivideranno, come è plausibile che possa accadere.
Un punto di vista, il mio, legato prettamente a considerazioni personali che confermano quanto avevo già provato durante la visione dei due precedenti film di questa cineasta scaltra e a mio giudizio assai opportunista (L'uomo che vendette la sua pelle - 2020 e Quattro figlie-2023, mentre apprezzai La bella e le bestie, del 2017).
La voce di Hind Rajab (2025): scena
Circostanza, questa, che non deve assolutamente essere travisata in altro modo, sottolineando, con l'occasione, il personale massimo rispetto verso un popolo martoriato come quello dei civili a Gaza, e lo sdegno più convinto per le barbarie indicibili che lo stesso sta subendo ad opera del noto stato confinante.
Il cinema è un arte magnifica, che ha anche spesso il potere di sensibilizzare, di informare, di aprire la mente nella presa di coscienza di fatti e dettagli qualificati e precisi, molto spesso rimasti oscuri o misconosciuti.
L'étranger (2025): locandina
A volte ci riesce in modo illuminato, altre volte finisce per aizzare, magari anche senza una volontà specificamente deliberata, ventate di consensi con sistemi che paiono molto simili a forme di strumentalizzazione.
Ognuno pensa, giudica ed agisce secondo una propria sensibilità che è naturale possa generare opinioni molto differenti, specie in situazioni così terribili e drammatiche.
Qui di seguito troverete le tracce di un percorso lungo e tortuoso scelto per cercare di vedere il più elevato numero di opere presenti nei dodici giorni abbondanti di festival (c'è anche la tradizionale pre-apertura, quest'anno peraltro doppia), entro i limiti imposti dalla fitta ed intersecata programmazione.
Queen Kelly (1928): locandina
VENEZIA 82: GIORNO 0 - LA PREAPERTURA
-ORIGIN di Yann Arthur's-Bertrand, Fr. 2025, 6/10
-QUEEN KELLY, di Erich von Stroheim, Usa 1928 - 9/10
Ghost Elephants (2025): locandina
VENEZIA 82 - GIORNO 1:
-LA GRAZIA di Paolo Sorrentino, CONCORSO: Film di Apertura - 7/10
-MOTHER, DI Teona Strugar Mitevska, ORIZZONTI: Film di Apertura - 2/10
-LA GIOIA, di Nicolangelo Gelormini, GDA, 6/10
-MEMORY, di Vladlena Sandu, GDA, 6/10
-ORPHAN, di Laszlo Nemes, CONCORSO, 7/10
-GHOST ELEPHANT, di Werner Herzog, Fuori Concorso - 8/10
Bugonia (2025): locandina
VENEZIA 82 - GIORNO 2:
-JAY KELLY di Noah Baubach, CONCORSO - 3/10
-BUGONIA di Yorgos Lanthimos, CONCORSO 8/10
-FATHER di Tereza Nvotovà - ORIZZONTI 7/10
-IL RAPIMENTO DI ARABELLA di Carolina Cavalli - ORIZZONTI - 4/10
-AFTER THE HUNT di Luca Guadagnino, Fuori Concorso - 7/10
-COVER-UP di Laura Poitras e Mark Obenhaus - 8/10
No Other Choice (2025): locandina
VENEZIA 82 - GIORNO 3:
-À PIED D'OEUVRE di Valérie Donzelli, CONCORSO - 5/10
-NO OTHER CHOICE DI Park Chan-wool, CONCORSO - 6,5/10
-STRANGE RIVER di Jaume Claret Muxart, ORIZZONTI - 7/10
-MILK TEETH di Mihai Mincan, ORIZZONTI - 6/10
-THE LAST VIKING di Anders Thomas Jensen, FUORI CONCORSO - 3/10
-LATE FAME di Kent Jones, ORIZZONTI - 6/10
Frankenstein (2025): locandina
VENEZIA 82 - GIORNO 4:
-SOTTO LE NUVOLE di Gianfranco Rosi, CONCORSO - 5/10
-FRANKENSTEIN di Guillermo Del Toro, CONCORSO - 7/10
-ROSE OF NEVADA di Mark Jenkins, ORIZZONTI - 6/10
-SHORT SUMMER di Nastia KORKIA, GDA - 7/10
-FATHER MOTHER SISTER BROTHER di Jim Jarmisch, CONCORSO - 8/10
-UN ANNO DI SCUOLA di Laura Samani, ORIZZONTI - 7/10
-LA VALLE DEI SORRISI di Paolo Strippoli, FUORI CONCORSO - 4/10
Il magnifico cornuto (1965): locandina
VENEZIA 82 - GIORNO 5:
-ROQIA di Yanis Koussim, SIC - 6/10
-THE WIZARD OF THE KREMLIN di Olivier Assayas, CONCORSO - 5/10
-IL MAGNIFICO CORNUTO di Antonio Pietrangeli, VENEZIA CLASSICI RESTAURATI - 7/10
-THE SOUFFLEUR di Gastón Solnicki, ORIZZONTI - 5/10
-THE TESTAMENT OF ANN LEE di Mona Fast old, CONCORSO - 6/10
-PAST FUTURE CONTINUOUS di Morteza Ahmad and, Firouzeh Khosrovani, GDA - 7/10
Dead Man's Wire (2025): Bill Skarsgård, Dacre Montgomery
VENEZIA 82 - GIORNO 6:
-PORTOBELLO, di Marco Bellocchio, FUORI CONCORSO - 8/10
-THE SMASHING MACHINE di Benny Safdie, CONCORSO - 4/10
-SONGS OF FORGOTTEN TREES di Anuparna Roy, ORIZZONTI - 5/10
-NUESTRA TIERRA di Lucrecia Martel, FUORI CONCORSO - 8/10
-DEAD MAN'S WIRE DI Gus Van Sant, FUORI CONCORSO - 8/10
-BARRIO TRISTE di Stillz, ORIZZONTI - 7/10
A House of Dynamite (2025): Anthony Ramos
VENEZIA 82 - GIORNO 7:
-L'ETRANGER di François Ozon, CONCORSO - 8,5/10
-A HOUSE OF DYNAMITE di Kathryn Bigelow, CONCORSO - 7, 5/10
-DIVINE COMEDY di Ali Asgari, ORIZZONTI - 6/10
-LAST NIGHT I CONQUERED THE CITY OF THEBES DI Gabriel AZORIN, GDA - 3/10
-HOUSE OF STRANGERS (AMARO DESTINO) di Joseph L. Mankiewicz, CLASSICI RESTAURATI - 8/10
-IN THE HANDS OF DANTE, di Julian Schnabel, FUORI CONCORSO - 2/10
-LAGUNA di Sharunas Bartas, GDA-eventi speciali - 6,5/10
Girl (2025): locandina
VENEZIA 82 - GIORNO 8:
-THE VOICE OF HIND RAJAB di Kaouther Ben Hania - CONCORSO - 3/10
-DUSE di Pietro Marcello, CONCORSO - 6/10
-HIEDRA di Ana Cristina Barragan - ORIZZONTI - 6/10
-HUMAN RESOURCE di Nawapol Thamrongrattanarit, ORIZZONTI - 5/10
-GIRL di Shu OI, CONCORSO - 7/10
-DO YOU LOVE ME DI Lana Daher, GDA- EVENTI SPECIALI - 4/10
Remake (2025): scena
VENEZIA 82 - GIORNO 9:
-CONFINI, Canti di Simone Massi, SIC - 7/10
-100 NIGHTS OF HERO di Julia Jackman, SIC - 4/10
-ELISA di Leonardo Di Costanzo, CONCORSO - 5/10
-PIN DE PARTIE di Alejo Moguillansky, ORIZZONTI - 5/10
-EN EL CAMINO di David Pablo, ORIZZONTI - 6/10
-REMAKE di Ross McElwee, FUORI CONCORSO-NON FICTION - 7/10
-BACK HOME di Tsai Ming-Liang, FUORI CONCORSO-NON FICTION - 6/10
Sermon to the Void (2025): locandina
VENEZIA 82 - GIORNO 10:
-UN FILM FATTO PER Bene di Franco Maresco, CONCORSO - 8/10
-THE SUN RISES ON ALL US di Cai Shangiun, CONCORSO - 5/10
-GRAND CIEL di Akihiro Hata, ORIZZONTI, 6/10
-SCARLET di Mamoru Hosoda, FUORI CONCORSO - 5/10
-SERMON TO THE VOID DI Hill Baydarov, FUORI CONCORSO - 8/10
-L'ISOLA DI ANDREA di Antonio Capuano, FUORI CONCORSO - 5/10
Aniki-Bobò (1941): locandina
VENEZIA 82 - GIORNO 11:
-CHIEN 51 di Cédric Jimenez - FUORI CONCORSO : FILM DI CHIUSURA - 4/10
-ANIKI BÓBÓ di Manoel de Oliveira - CLASSICI RESTAURATI - 10/10
-STRAIGHT CIRCLE di Oscar Hudson, SIC: MIGLIOR FILM - 6/10
-SILENT FRIEND di Ildikó Enyedi, CONCORSO - 5/10
-INSIDE AMIR DI Amir Azizi, GDA - 5/10
-VAINILLA di Mara Hermosillo, GDA - 6/10


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