Nella sezione Panorama del Festival di Berlino 2025, il duo di registi brasiliani Filipe Matzembacher e Marcio Reolon torna a far parlare di sé con il film Night Stage, un'opera audace che si muove tra eros e pericolo, realtà e artificio. Dopo il successo di Hard Paint, il loro nuovo film si presenta come un'evoluzione del loro stile, ispirandosi ai maestri del thriller voyeuristico come Brian De Palma, Alfred Hitchcock e Paul Verhoeven.
Una storia di desiderio e rischio
La trama del film Night Stage segue Matias (Gabriel Faryas), un attore, e Rafael (Cirillo Luna), un politico, entrambi avvolti dalle luci della ribalta ma con un oscuro segreto: una passione per il sesso in luoghi pubblici, un feticcio che li spinge sempre più al limite. La loro relazione, segnata da un gioco di seduzione e pericolo, diventa un'esperienza al confine tra performance e realtà, esponendoli al rischio di essere scoperti proprio mentre cercano di raggiungere il successo nelle loro carriere.
Il film si snoda in un'atmosfera carica di tensione erotica e voyeurismo, costruendo un intreccio che esplora i meccanismi del desiderio e del controllo. La macchina da presa non è solo un testimone, ma partecipa attivamente, trasportando lo spettatore nell’universo notturno di Matias e Rafael, dove ogni ombra potrebbe nascondere un pericolo e ogni sguardo uno spettatore inconsapevole.
Night Stage (2025): locandina
Matzembacher & Reolon: il cinema come palcoscenico del desiderio
I registi brasiliani hanno da sempre esplorato i temi dell’identità, del corpo e della sessualità nei loro lavori. Con il film Night Stage, portano la loro visione a un nuovo livello, trasformando la notte in un teatro di libertà e trasgressione, mentre il giorno resta dominato dalle regole opprimenti della società. "Di giorno il capitalismo manipola, confina e opprime questi personaggi; di notte, guidati da Eros, sono liberi di esplorare i loro desideri più profondi", affermano Matzembacher e Reolon nella loro nota di regia.
Il film, che segue le orme di Hard Paint, vincitore del Teddy Award alla Berlinale 2018, si spinge ancora oltre, abbracciando un'estetica più audace e giocosa, in cui il genere thriller si fonde con il melodramma queer. Night Stage si presenta come una riflessione sulla dualità tra apparenza e realtà, tra performance e autenticità, sfidando lo spettatore a confrontarsi con i propri desideri repressi.
Un cast emergente e un’estetica sensuale
Al centro del film Night Stage, troviamo Gabriel Faryas, attore teatrale al suo esordio cinematografico nel ruolo di Matias, e Cirillo Luna, volto noto del teatro e della TV brasiliana, che interpreta Rafael. Il cast è completato da Ivo Müller (Camilo), Henrique Barreira (Fabio), Kaya Rodrigues (Pamela) e Larissa Sanguiné (Larissa).
La fotografia di Luciana Baseggio trasforma le notti urbane in scenari onirici e seducenti, mentre le scenografie di Manuela Falcão creano un contrasto tra il lusso artificiale del palcoscenico e la cruda realtà delle strade notturne. Il montaggio di Germano de Oliveira e il sound design di Tiago Bello enfatizzano il ritmo serrato della narrazione, mentre la colonna sonora originale di Thiago Pethit, accompagnata dalle musiche di Oliver Sim, Devendra Banhart e Maysa, amplifica la tensione tra controllo e abbandono.
Un thriller queer che seduce e sfida
Night Stage non è solo un thriller erotico, ma una dichiarazione d’intenti. Un’opera che dissolve i confini tra il cinema di genere e il cinema d’autore, tra lo sguardo dello spettatore e quello del protagonista, in un gioco di specchi che riflette le nostre paure e i nostri desideri più segreti. La Berlinale ha trovato in questo film un degno erede della tradizione queer cinematografica, capace di affascinare e provocare.
Con il suo mix di suspense, erotismo e analisi sociale, Night Stage è un film che conferma Matzembacher e Reolon tra i registi più innovativi del cinema contemporaneo. Un’opera che, come i suoi protagonisti, non ha paura di esporsi e di rischiare tutto per un attimo di pura libertà.
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