Condensare in soli due minuti una canzone, o meglio una pietra miliare del rock, come Child In Time dei Deep Purple è, forse, di per sé, un delitto. Utilizzarla per il trailer di un film, tuttavia, può costituire un gesto d'affetto ed un invito all'ascolto per chi non la conoscesse. Fra l'altro, Le onde del destino, pur con i suoi difetti, continua a sembrarmi il miglior film di Lars Von Trier, sentito e lancinante raccondo d'amour fou, che sarebbe piaciuto ai surrealisti e che piacque agli allora adoratori del "cinema estremo" Gianni Canova ed Aldo Fittante.
Il film di Von Trier è scandito in capitoletti, tutti preannunciati da un brano di una famosa canzone rock (o assimilati, come Suzanne di Leonard Cohen).
Nell'ordine, i pezzi sono:
* "All the Way from Memphis"
Written by Ian Hunter
Performed by Mott the Hoople
* "In a Broken Dream"
Written by Python Lee Jackson
Performed by Python Lee Jackson and Rod Stewart
* "Cross Eyed Mary"
Written by Ian Anderson
Performed by Jethro Tull
* "A Whiter Shade Of Pale"
Written by Keith Reid and Gary Brooker
Performed by Procol Harum
* "Suzanne"
Written and Performed by Leonard Cohen
* "Goodbye Yellow Brick Road"
Written by Elton John and Bernie Taupin
Performed by Elton John
* "Child in Time"
Written by Jon Lord, Ritchie Blackmore, Ian Gillan, Roger Glover and Ian Paice
Performed by Deep Purple
* "Life on Mars"
(theatrical version of film)
Written and Performed by David Bowie
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