Regia di Aldo Lado vedi scheda film
Titolo coinvolgente, filastrocca ossessiva composta da Morricone e diretta da Nicola Samale indovinata. Chi l’ha vista morire? per i cultori del genere horror italico è un film obbligatorio.
Chi l'ha vista morire? (1972): Anita Strindberg, George Lazenby
Chi l'ha vista morire? (1972): Anita Strindberg
Chi l'ha vista morire? (1972): Dominique Boschero
Chi l'ha vista morire? (1972): locandina
Chi l'ha vista morire? Italia, Germania Ovest 1972 la trama: Lo scultore Franco Serpieri indaga sulla morte "accidentale" della sua giovane figlia Roberta avvenuta a Venezia. La recensione: Chi l'ha vista morire? è un film scritto e diretto da Aldo Lado. Sceneggiatura di Massimo D'Avack, Francesco Barilli, Aldo Lado, Rüdiger von Spihes Produttore Enzo Doria Casa di produzione Dieter Geissler Filmproduktion, Doria G. Film, Roas Produzioni Distribuzione in italiano Overseas Fotografia Franco Di Giacomo Montaggio di Angelo Curi Musiche di Ennio Morricone Scenografia di Alessandro Parenzo. Questo è il secondo film diretto da Aldo Lado, reduce dal grande successo al botteghino de “La corta notte delle bambole di vetro”. Magnifici gli esterni filmati a Venezia e il prologo a Megève in Francia. Per il tema delicato trattato, l'opera fu vietata ai minori di 18 anni. Magnifica la filastrocca di Ennio Morricone, sulla falsa riga di quella dei Goblin composta per il film di Dario Argento del 1975 “Profondo rosso”. Notevole l’interpretazione di Nicoletta Elmi/Roberta Serpieri attrice bambina in seguito interprete anche di Profondo Rosso. Nel film figurano come produttori esecutivi Ovidio G. Assonitis e Giorgio C.Rossi, produttori indipendenti capaci negli anni settanta di sbancare il botteghino, con film a budget ridotto come: L'ultima neve di primavera (1973) Chi sei? (1974) Tentacoli (1977) Stridulum (1979). Buon thriller con venature horror ben diretto da Aldo Lado. Un film coinvolgente e morboso il giusto, con una atmosfera seducente, capace di coinvolgere lo spettatore totalmente dal primo fotogramma il prologo a Megeve in Francia, fino al clamoroso finale da non svelare nella misteriosa Venezia. La suspense è garantita e il cast di buon livello fornisce una buona prova a partire dal quasi esordiente l’australiano George Lazenby al suo secondo film dopo il clamoroso esordio in Agente 007 - Al servizio segreto di Sua Maestà (On Her Majesty's Secret Service) (1969), l’unico film della saga dove il popolare James Bond si innamora della bellissima Diana Rigg. Un film sicuramente pregevole più grezzo dei successi iniziali di Dario Argento, con una buona sceneggiatura, una grande fotografia, che risalta nella visione domestica, grazie al dvd editato in edizione restaurata da Surf video, prodotto di qualità. Il ritmo sempre costante ed ansiogeno. Bello vederlo per la prima volta in vita mia, perché quando uscì non potevo vederlo in quanto minorenne e il film fu pubblicato con il divieto ai minori di 18 anni. Chi lo ha visto lo riveda, chi come me alla prima visione lo veda…ne vale la pena. Interpreti e personaggi George Lazenby: Franco Serpieri Anita Strindberg: Elizabeth Serpieri Adolfo Celi: Serafian Dominique Boschero: Ginevra Roussel/Storelli Peter Chatel: Filippo Venier Piero Vida: giornalista José Quaglio: avvocato Nicola Bonaiuti Alessandro Haber: padre James Nicoletta Elmi: Roberta Serpieri Rosemarie Lindt: Gabriella
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