Trama
Il regista Fujiro Mitsuishi ha potuto filmare luoghi e situazioni da sempre accessibili solo a una ristretta cerchia di collaboratori, realizzando un ritratto del quattordicesimo Dalai Lama intimo e personale, attraverso il quale si scopre la profonda umanità, la semplicità, l'allegria e il coraggio di un uomo davvero fuori dal comune. Non mancano poi il racconto del lungo calvario di un'intera nazione dopo l’invasione del Tibet da parte della Cina nel 1959 e una profonda riflessione sul senso più intimo della religione buddhista, fondata sui valori eterni dell'accoglienza, della tolleranza e del rifiuto di qualsiasi forma di violenza.
Note
Dal ritratto di sua santità, inevitabilmente un po’ agiografico, si passa all’indagine della comunità di studenti e monaci che mantiene testardamente in vita la propria identità religiosa e culturale, svelando anche, per i poco esperti, i fondamenti di una dottrina costruita sulla disciplina, l’istruzione, il dibattito. Dalai Lama - Il quattordicesimo, senza sussulti estetici o creativi, persegue la stessa vocazione didattica: si astiene da risposte certe, ma solletica interesse e curiosità.


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