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Vivere e morire a Los Angeles

Regia di William Friedkin vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Vivere e morire a Los Angeles

di claudio1959
10 stelle

"mi sono sempre chiesto come hai fatto a stare con lui tutti questi anni" "e tu perché lavoravi per lui" "...erano solo affari". Dialogo tratto tra Dean Stockwell/Bob Grimes l’avvocato e Debra Feuer/Bianca Torres, l’amante di Willem Dafoe/Eric "Rick" Masters.

John Pankow, William Petersen

Vivere e morire a Los Angeles (1985): John Pankow, William Petersen

locandina

Vivere e morire a Los Angeles (1985): locandina

locandina

Vivere e morire a Los Angeles (1985): locandina

John Pankow, William Petersen

Vivere e morire a Los Angeles (1985): John Pankow, William Petersen

Debra Feuer, Willem Dafoe

Vivere e morire a Los Angeles (1985): Debra Feuer, Willem Dafoe

Vivere e morire a Los Angeles Stati Uniti d'America 1985 la trama: Per vendicare la morte di un collega anziano il suo “gemello”l'agente federale Richard Chance dà la caccia al pittore falsario Rick Masters aiutato dal nuovo “gemello”John Vucovich seguendo una sola regola: quando ti hanno ammazzato il migliore amico e collega , non esistono più regole. La recensione: Vivere e morire a Los Angeles (To Live and Die in L.A.) è un film diretto da William Friedkin, tratto dall'omonimo romanzo scritto da Gerald Petievich, ex agente dello United States Secret Service, il corpo di polizia federale che si occupava del contrasto alla contraffazione delle banconote. Soggetto tratto dal dal romanzo To Live and Die in L.A., 1984 di Gerald Petievich Sceneggiatura di William Friedkin, Gerald Petievich Prodotto da Irving H. Levin Produttore esecutivo Samuel Schulman Casa di produzione New Century Productions, SLM Productions Group, United Artists Distribuito in Italia da Metro-Goldwyn-Mayer/UA Entertainment Co. Fotografia di Robby Müller Montaggio di Bud S. Smith (sup.), Scott Smith Effetti speciali di Phil Cory Musiche di Wang Chung Scenografia di Lilly Kilvert, Buddy Cone, Cricket Rowland Costumi di Linda M. Bass. Questo film è considerato dalla critica come uno dei migliori film del regista statunitense e come uno dei polizieschi che hanno riscritto le regole del genere. Mia opinione personale dopo averlo visionato tre volte di seguito il miglior poliziesco degli anni ottanta, un vero capolavoro immortale. La colonna sonora è stata scritta, composta e interpretata dal gruppo inglese dei Wang Chung, il disco To Live and Die in L.A. e’ la canzone tema principale e traino dell’intera pellicola. Poliziesco metropolitano tra i più violenti e pessimisti degli anni ottanta, un trip di immagini molto originali. Magnifico film il più bel poliziesco degli anni ottanta, visto più volte nella mia vita e quindi uno dei miei film della vita, insieme a “L’Esorcista” del 1973 sempre di William Friedkin. Una pellicola non retorica e senza una morale, ci presenta una metropoli Los Angeles cupa, sporca e disperata. Non ci sono personaggi positivi, hanno tutti una connotazione negativa e ambigua a partire dai protagonisti William Petersen/Richard Chance e John Pankow/John Vukovich i due poliziotti gemelli. Veramente cattivo e senza scrupoli Willem Dafoe/Eric "Rick" Masters, interpretazione stupenda e di altissimo livello le due girls: Debra Feuer/Bianca Torres la donna del criminale incallito Rick ammirata anche in Attimo per attimo (Moment by Moment) di Jane Wagner (1978) e Il burbero di Castellano e Pipolo (1986) attrice mia coscritta del 1959 al suo livello di bellezza e qualità recitativa la malinconica Darlanne Fluegel/Ruth Lanier l’informatrice e amante di William Petersen/Richard Chance, ammirata in Occhi di Laura Mars (Eyes of Laura Mars) di Irvin Kershner (1978) e C'era una volta in America (Once Upon a Time in America) di Sergio Leone (1984). Dedico questo mio scritto a lei che ci ha lasciati prematuramente nel 2017, questo splendore di donna era del 1953. Eccezionale il prologo del film, che introduce la pellicola sulla canzone di Wang Chung e non va dimenticata la splendida fotografia con luce offuscata di Robby Muller. Il finale è molto triste e malinconico e ambiguo. Cosa si può dire ancora di questo film violento, durissimo, spettacolare e pessimista, che è da storia del cinema anche per i bellissimi inseguimenti in auto e per il “diventare” da poliziotti a criminali dei due protagonisti, quando invece di inseguire scappano, vanno in autostrada contromano, un chiaro simbolismo, che dimostra l’andare contro le regole e la legge, un po’ quello visto anche in “Manhunter” di Michael Mann. Il cast in stato di grazia TUTTI, anche i ruoli secondari. Un film purtroppo che conoscono e amano solo i cultori di questo genere, invece è un capolavoro vedere per credere e amare in modo appassionato. Interpreti e personaggi William Petersen: Richard Chance Willem Dafoe: Eric "Rick" Masters John Pankow: John Vukovich Debra Feuer: Bianca Torres John Turturro: Carl Cody Darlanne Fluegel: Ruth Lanier Dean Stockwell: Bob Grimes Steve James: Jeff Rice Robert Downey Sr.: Thomas Bateman Michael Greene: Jim Hart Christopher Allport: Max Waxman Jack Hoar: Jack Valentin De Vargas: giudice Filo Cedillo Dwier Brown: dottore Michael Chong: Thomas Ling

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