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Suburra

Regia di Stefano Sollima vedi scheda film

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Andreotti_Ciro

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La recensione su Suburra

di Andreotti_Ciro
7 stelle

Dopo Romanzo Criminale l’ex magistrato De Cataldo, questa volta con l’aiuto del giornalista Carlo Bonini, quest’ultimo autore del romanzo All Cops Are bastards, e quindi già avvezzo anch’egli a storie di frontiera, ripercorre la macilenta caduta negli inferi di una città che richiama l’antichità; già perché Suburra altri non era che un quartiere dell’Urbe ove i criminali e il potere si muovevano a braccetto, in un intreccio incontrovertibile di favori e sangue. Ancora oggi il quartiere storico della Roma imperiale mantiene le cinta murarie di quella che da sempre è riconosciuta come una zona pericolosa e cupa. Fatta di gente ben poco raccomandabile ma senza la quale non si può pensare di comandare. 

 

Una storia quella narrata da Sollima che parte quindi dalle ceneri di Freddo e del Libanese , ovvero due dei protagonisti di Romanzo Criminale – La serie (id.; 2008-2010) serie nata grazie alla penna di De Cataldo, ma che dal romanzo omonimo si discosta rapidamente attualizzandosi, balzando nel corso dell’anno di uscita (parliamo del 2015) al disonore delle cronache. È difatti fin troppo semplice intravedere in alcuni personaggi coloro che realmente hanno popolato le cronache recenti a cominciare da un Claudio Amendola, ideale nel ruolo di Samurai, ex membro della Magliana e oggi faccendiere per conto proprio e del mondo politico. O Pierfrancesco Favino, in quello di un onorevole appassionato di minorenni e droga. Fino ad Alessandro Borghi che ancora lungo il litorale Ostiense, che già lo aveva fatto conoscere al grande pubblico grazie a Non essere cattivo (id.; 2015), opera postuma di Claudio Caligari,  riesce a colpire nuovamente nel segno, nel ruolo di un coatto dagli occhi spiritati e dal grilletto fin troppo facile.

 

Ogni tassello alla fine s’incastra alla perfezione in un ingranaggio ben oleato, nel quale anche Elio Germano e il compianto Antonello Fassari, riescono a trovare una collocazione che sa metterli al centro di una serie di vicende complesse ma ben orchestrate, grazie a una sceneggiatura solida e livida, esattamente come lo sfondo fatto di pioggia e allagamenti che per una settimana sconvolgeranno la vita di ogni protagonista.

 

Film da recuperare se avete amato Romanzo Criminale – La serie, e al quale fare seguire la visione della serie omonima, nella quale gli stessi personaggi, con l’aggiunta di nuovi protagonisti, faranno ancora da sfondo alle vicende della Roma dei giorni nostri.

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