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Teresa la ladra

Regia di Carlo Di Palma vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Teresa la ladra

di claudio1959
8 stelle

La grandezza di un'attrice come Monica Vitti si può vedere anche da questo film, a torto un po' dimenticato. La capacità di riuscire a gestire l'equlibrio fra toni drammatici e tragici a quelli più spiccatamente comici con incredibile naturalezza la dice lunga sul talento cristallino di questa grande interprete.

Monica Vitti

Teresa la ladra (1973): Monica Vitti

locandina

Teresa la ladra (1973): locandina

Monica Vitti

Teresa la ladra (1973): Monica Vitti

Teresa la ladra Italia 1973 la trama: Teresa Numa, orfana di madre e figlia di un contadino di Anzio manesco ed anaffettivo, in seguito vedova di guerra e madre alla continua ricerca di nuovi mestieri, è spesso costretta a rubare per vivere, diventa un’abile borseggiatrice. Nel complesso periodo storico contrassegnato dalla seconda guerra mondiale in Italia, si consuma la dolorosa storia di una donna fragile che conoscerà il dramma della prigione, la solitudine del manicomio e l'impossibilità di riconciliarsi con suo figlio. La recensione: Soggetto di Dacia Maraini Sceneggiatura d Agenore Incrocci, Dacia Maraini e Furio Scarpelli Prodotto da Giovanni Bertolucci Casa di produzione Euro International Film Distribuzione in italiano Euro International Film Fotografia di Dario Di Palma Montaggio di Ruggero Mastroianni Musiche di Riz Ortolani. Questo bellissimo film è stato tratto dal romanzo “Memorie di una ladra”, scritto da Dacia Maraini nel 1972. Questo film dimenticato ben diretto da Carlo di Palma non è sicuramente “C’eravamo tanto amati”, “Romanzo popolare” o anche “Polvere di stelle”, ma è sicuramente un degnissimo film onesto e sincero, profondamente malinconico. Recita la grandissima Monica Vitti/ Teresa Numa ed anche in un film meno famoso si può capire la sua bravura unica e rara, la sua capacità di riuscire a gestire e toccare in modo sensibile e naturale tutti toni dal drammatico, alla commedia, al malinconico ed al comico, in un perfetto equilibrio. Monica Vitti una grande interprete del cinema italiano e nostro vanto in tutto il mondo. In questo film Monica è straordinaria ed è capace di elevare questo film con un ritratto amaro, ma vitale di una donna coraggiosa, molto sfortunata, ma resiliente e non rassegnata ad una vita avventurosa tra il carcere, il manicomio,”l’arte del borseggio”, la miseria più nera, intervallata da rari attimi di pura felicità, che la fa andare avanti a testa alta. Il film comunque è bello di suo, con la saporita interpretazione di tutti, anche di una giovane artista una meteora del cinema italiano come Geraldine Hooper un'attrice che nei suoi 4 anni di carriera ha recitato in Profondo rosso e Virilità oltre che in Teresa la ladra. Tre film iconici del cinema italiano dei primi anni settanta. Degni inoltre di citazione sono Stefano Satta Flores/Ercoletto, Isa Danieli/Dina prova di grande sostanza, Carlo Delle Piane/Occhi Lustri, un giovanissimo Michele Placido/Mortadella, la corpulenta Luciana Turina/Gianna la boccona docente di “borseggio”, Franco Diogene nel ruolo di una delle vittime, molto bella la scena ambientata nel cinema durante la visione di “Il ponte di Waterloo” metacinema purissimo. Un film non solo convulso e di gran ritmo, ma anche cinico, in uno stile classico con un ottima sceneggiatura e bei dialoghi molto godibili e divertenti. Un affresco storico ben filmato dalla mdp di Carlo di Palma all’epoca compagno di vita di Monica Vitti grande direttore della fotografia, ma qui ripeto toccato dalla grazia e capace di filmare un film che chi come me lo ha visto al cinema rimane nella mente e nel cuore, sedimentato nell’anima indimenticabile e rivederlo oggi mi ha emozionato se possibile ancora di più di allora. magnifici inoltre sia il prologo che l’epilogo in un prato fiorito simbolo di bellezza naturale, come Teresa la nostra protagonista all’inizio della vita ed al suo finale da donna anziana, ma sempre combattiva e lucida. p.s. In questo film si vedono riprese scene precise che illustrano in modo chiaro i borseggi …… mi hanno ricordato un altro bellissimo film dedicato a questa “tecnica” Il professionista (Harry in Your Pocket) di Bruce Geller (1973), un altro film dimenticato che invito a recuperare molto bello. Interpreti e personaggi Monica Vitti: Teresa Numa Stefano Satta Flores: Ercoletto Isa Danieli: Dina Carlo Delle Piane: "Occhi Lustri" Michele Placido: Tonino Santità, detto Mortadella Valeriano Vallone: Sisto Nardecchia Luciana Turina: Gianna la boccona Anna Bonaiuto: Lilia Geraldine Hooper Nazzareno Natale: Federico Denise Péron Fiorenzo Fiorentini: Alvaro "Ciancastorta", detto anche "l'enigmatico" Christian Aligny: accreditato come Christian Alegny Roberto Borelli: Gigi Becca (accreditato come Roberto Borrelli) Armando Brancia: Il capostazione, cavalier Nardecchia Adele Cambria Franco Diogene Antonella Patti Rosita Toros Giovanni Febraro Franco Vienna: Panzanella Elisabetta Genovese: accreditata come Elisabetta Vito

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