Regia di Walter Hill vedi scheda film
Tonight Is What It Means To Be Young
Poche storie, questo è cinema d'azione allo stato puro. Walter Hill era un genio del genere e a cavallo degli anni '70 e '80 era inarrestabile, sfornava un cult dopo l'altro come se non ci fosse un domani. Parlare di "contenuti", "tematiche" e "caratterizzazioni" sarebbe comico nel caso di questa favola rock'n'roll su celluloide, un cinefumetto ante litteram. La storia è la classica lotta tra buoni e cattivi nutrita da archetipi, nel contesto di una giungla d'asfalto illuminata da luci al neon e che avanza al ritmo del rock. Per novanta minuti il regista afferra lo spettatore e lo trascina senza un attimo di pausa in un viaggio frenetico fra le strade della città, tra individui grezzi e poco avvezzi alle parole ma in fondo eroici e altruisti e cattivi psicotici votati alla violenza e all'autodistruzione. Le istituzioni sono assenti, la polizia inerme e sopraffatta, quindi è compito di un manipolo di scalcagnati e improbabili eroi (tra cui Michael Paré, Amy Madigan e Rick Moranis) salvare la bella di turno (Diane Lane) dalle grinfie del malvagio che ha il ghigno demoniaco di Willem Dafoe. Immagini stupende, fotografia iperstilizzata, messa in scena in bilico tra anni '50 e '80 e una colonna sonora da paura accompagnano lo spettatore in questa corsa a rotta di collo nel cuore nero dell'America, con una chitarra elettrica come arma e tutta la spavalderia della musica rock a chiedere strada.
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